Nuovi passi per rilanciare le zone archeologiche periferiche, ma certo non minori, del Parco Archeologico di Pompei. In particolare a Torre Annunziata, a partire dal 16 luglio, e tutti i venerdì di luglio e agosto, dalle 16:00 alle 19:00 (ultimo ingresso ore 18:30) sarà possibile accedere a parte della Villa B o Villa di Crassius Tertius dell’antica Oplontis.
Il fatto è epocale perchè la Villa B non è stata oggetto di fruizione pubblica e rappresenta un volto dell’antico suburbio di grande importanza per l’economia e la cultura dell’epoca. Molti lo ignorano ma a partire dal 1974 , facendo lavori presso la scuola media Parini è stata scoperta una villa completamente diversa dall’elegantissima villa A. Si tratta infatti probabilmente di una azienda produttiva. Sono stati trovati infatti elementi che fanno comprendere che in questo edificio si lavorava prodotti agricoli, si imbottigliava e commercializzava il vino. Mentre nella parte superiore c’era un quartiere residenziale. Una dimora dove sono stati trovati diversi suppellettili con resti organici pesi in marmo e terracotta, attrezzi ed oggetti in metallo, oltre ad una grande quantità di melograni inframezzati da strati di fieno a testimonianza del fatto che fosse ancora attiva come deposito nel momento dell’eruzione. Mentre nell’ambiente 10 è stato trovato un gruppo di persone, o meglio dei loro resti, che evidentemente si erano rifugiati lì con l’eruzione: alcuni degli individui avevano con sé oggetti preziosi quali gioielli, ornamenti in osso ed avorio, monete d’oro e d’argento, suppellettili in bronzo. La maggior parte degli oggetti preziosi fu trovata accanto ai corpi, evidentemente avvolti nelle vesti o racchiusi in appositi contenitori di cuoio, stoffa o corda, ma in altri casi si rinvennero direttamente indosso al proprietario.
Il nucleo centrale della struttura, risalente al II a.C., è costituito da un porticato a due ordini di colonne doriche in tufo grigio di Nocera, intorno al quale si dispongono diversi ambienti di servizio e produttivi. Il ritrovamento di un sigillo con il nome di Lucius Crassius Tertius ha fatto immaginare fosse il proprietario di questo edificio.
“Ci stiamo impegnando a migliorare gli itinerari e a promuovere anche percorsi inediti – dichiara il Direttore Gabriel Zuchtriegel – nell’ottica della massima fruizione e partecipazione alle attività del Parco. Il sito di Oplontis, come gli altri siti periferici, merita una grande attenzione e investiremo in tal senso senso con progetti di valorizzazione della vicina struttura dello Spolettificio e con interventi di ampliamento e scavo della Villa di Poppea. I progetti futuri prevedranno il miglioramento dell’accessibilità e l’ampliamento della fruizione dei due complessi di Oplontis con l’apertura permanente anche della cosiddetta Villa B. Iniziamo con piccoli passi. In tale direzione abbiamo tutto il supporto dell’amministrazione di Torre Annunziata con la quale stiamo proficuamente lavorando a iniziative comuni di rilancio del sito.”
COME ACCEDERE ALLA VILLA
Sarà possibile accedere all’edificio accompagnati dall’Archeoclub di Torre Annunziata, nell’ambito di una convenzione tra l’associazione e il Parco archeologico di Pompei. L’ingresso è compreso nel biglietto della Villa A “di Poppea” (5,00 €) per un massimo di 10 persone ogni 30 minuti. La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata ai seguente numeri +39 333 307 8635 e +39 081.8612704 o mail: mirella.azzurro@gmail.com.
Si ricorda poi che dal 16 luglio l’ultimo ingresso alla Villa di Poppea sarà spostato alle 18,30 (chiusura ore 19,00) al fine di estendere gli orari di visita al sito.
Inoltre, tutti i venerdì e sabato fino al 31 luglio, sono in corso presso la Villa di Poppea le aperture serali dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22). Prenotazioni consigliate sul sito www.ticketone.it (costo prenotazione on-line 1,50€).
In alcune giornate sono previsti anche i seguenti itinerari tematici a cura dell’Archeoclub di Torre Annunziata: 17 luglio – Giochi e giocattoli dei piccoli oplontini; 24 luglio – Musica e strumenti musicali degli antichi Romani; 31 luglio – Miti e cibi nelle pitture oplontine. Gruppi di max 10 persone. Prenotazione consigliata ai seguenti numeri: +39 333 307 8635 e +39 081.8612704 o via mail: mirella.azzurro@gmail.com.