In attesa di giovedì, quando dovremmo sapere qualcosa di più specifico sulle modalità organizzative dell’anno scolastico che verrà, provo a ipotizzare possibili scenari.
A.S. 2020/21
Mediamente, tranne in momenti specifici, più o meno lunghi, per ragioni e regioni diverse, le scuole del primo ciclo hanno funzionato completamente in presenza, anche perché per la scuola di base la Didattica a distanza , come integrativa di quella in presenza NON era prevista.
Per le scuole superiori, abbiamo seguito le indicazioni che si sono succedute giungendo, nella fase finale, a una didattica in presenza al 75%.
Il 25% di oscillazione ” ha salvato” dall’ essere eslege alcune realtà scolastiche che, come la mia, non avrebbero potuto accogliere il 100% degli studenti in presenza perché non sarebbe stato possibile il distanziamento previsto.
Dall’anno prossimo, non ci sarà per nessun ordine di scuola la didattica a distanza , madre nel parto e nel voler matrigna.
Per natura e per cultura, non reggo l’indeterminatezza come scelta e criterio di interpretazione dell’esistente, preferisco vedere una tragedia classica che un film di cui non conosco il finale , amo lo spoiler e so che pure questa è una patologia, per cui, patologicamente, mi prefiguro qualche scenario possibile.
Scenario n.1
( Tra Leibnitz e Voltaire )
Entro metà ( fine?) settembre saremo tutti, ma proprio quasi tutti, grandi e piccoli, vaccinati , si rientra a scuola, con il distanziamento “laddove possibile”, con i DPI necessari, evitando gli assembramenti in cielo, in terra e in ogni luogo e si andrà avanti con la certezza che “C’est du Nord aujourd’hui que nous vient la lumière”
Scenario n. 2
( Sincretismo religioso e la “maglia rotta nelle rete” )
In nome di Arpocrate dio egizio del silenzio , nume tutelare e garante della privacy, non sarà dato conoscere i nomi dei vaccinati, dei vaccinaturi/vaccinandi né di coloro che hanno scelto la “maglia rotta nella rete”, fermandosi “In limine”.
In tal guisa, entreranno in gioco le singole scuole che , prima di mettere in pratica il punto 1 , in nome dell’autonomia, eseguiranno la pratica rituale che va sotto il nome di “alea devictorum” : si riunirà il sacro consesso e il sommo sacerdote invocherà la Fortuna Italica con i versi dell’ode 35 lib. I di Orazio, prima di dare il via a un anno scolastico interamente in presenza.
Scenario n.3
( De Prima Re Publica)
In applicazione del noto aforisma di Andreotti, che a detta dello stesso deve essere attribuito a Papa Ratti,
la scelta del CTS di individuare come misura essenziale di sicurezza la vaccinazione e l’effetto gregge, può, al di là dei pareri scientifici, consentire di realizzare LA MISURA di sicurezza più nota ed efficace nella storia d’Italia : intanto che si arriva al 31 dicembre 2021, l’attesa della vaccinazione è essa stessa vaccinazione.
Le scuole in attesa potranno, nel frattempo “porre in essere tutte le misure utili a prevenire e a minimizzare i fattori di rischio, anche ricorrendo, laddove se ne rilevi la necessità , a forme di integrazione della didattica in presenza, che rimane l’unica forma di erogazione del servizio scolastico” ( non è la citazione di uno stralcio di alcuna nota, ma la prefigurazione di un esito quanto mai probabile)