È vero il problema del Sarno nasce diversi decenni fa , a maggior ragione riteniamo che sia dovere della classe politica locale incalzare le ammininistrazioni a tutti i livelli per tenere alta l’attenzione.
Scafati anche quest’anno risulta la città più martoriata dal Sarno ai fini della salute dei cittadini e della vivibilità, con la qualità dell’aria gravemente compromessa, soprattutto nel periodo estivo, non solo nelle vicinanze del fiume e dei suoi canali, ma in buona parte della città, a causa della presenza di sostanze inquinanti fortemente irritanti se non addirittura tossiche per le vie respiratorie, sostanze provenienti da scarichi evidentemente non in regola con le norme di legge.
Con una interpellanza – come consiglieri della coalizione Insieme per Scafati – da discutere nel prossimo consiglio comunale abbiamo richiesto all’Amministrazione Comunale cosa sia stato messo in pratica della delibera di consiglio comunale n. 97 /2020 , atto di indirizzo in materia ambientale, e comunque rispetto agli obblighi di legge.
In particolare chiediamo:
1. Quanti siano gli scarichi esistenti in acque superficiali autorizzati dal Comune di Scafati,
2. Quanti controlli con ispezioni e prelievi siano stati eseguiti negli ultimi 12 mesi da parte del Comune di Scafati per gli scarichi di sua competenza,
3. Se come da indirizzo della Delibera 97/2020 siano state richieste al gestore del servizio idrico integrato (GORI) le attività svolte e gli esiti relativi ai controlli sulla rete fognaria,
4. Se come da indirizzo della Delibera 97/2020 l’ente si sia costituito parte civile in tutti i procedimenti penali relativi a violazioni in tema di scarichi di acque superficiali, nel territorio comunale, e quante siano tali costituzioni,
5. Se come da indirizzo della Delibera 97/2020 sia stata richiesta ed effettuata dai soggetti gestori della rete fognaria (GORI)una adeguata manutenzione di tubazioni, tombini e caditoie, visto il proliferare di ratti, insetti e diffusione di cattivi odori,
6. Se come da indirizzo della Delibera 97/2020 sia stato richiesto al Ministero dell’Ambiente ed alla Regione Campania:
a. la istituzione di un tavolo permanente di informazione, controllo e verifica sulle opere, sulle risorse necessarie, sullo stato di attuazione complessivo del programma di disinquinamento del Bacino del Sarno,
b. la istituzione di un Ufficio speciale a Scafati dedicato alla conoscenza del sistema complessivo, alla divulgazione sullo stato di avanzamento complessivo, al confronto con le realtà di base e con i cittadini.
Pretendiamo che l’Amministrazione sia attenta e faccia la sua parte , fermo restando che le nostre iniziative sul problema Sarno non si fermeranno qui, ne’ intendiamo arrenderci al disfattismo di chi anche nella società civile si limita a dire che il problema non si risolverà mai.
I CONSIGLIERI COMUNALI: Michele Russo, Michelangelo Ambrunzo,
Alfonso Carotenuto, Michele Grimaldi