Il felino è libero di vivere per strada, nel territorio che ha scelto come dimora, e dal quale non può essere allontanato.
Ma il microchip non è obbligatorio per il gatto, salvo qualche eccezione. L’iscrizione dell’animale nel Registro degli animali d’affezione è lasciata alla discrezionalità del proprietario, sostanzialmente libero dai vincoli che gravano invece su chi possiede un cane.
Nessuno dubita dell’esistenza del Registro dell’Anagrafe in Campania. Eppure, a norma della Legge regionale 11 aprile 2019, n. 3 (“Disposizioni volte a promuovere e a tutelare il rispetto ed il benessere degli animali d’affezione e a prevenire il randagismo”), ad essere istituita è la Banca dati regionale anagrafe degli animali d’affezione, comune a cani, gatti e furetti.
Solo per i primi, tuttavia, l’iscrizione è obbligatoria. Non esiste in Campania, dunque, un registro dell’Anagrafe felina inteso in senso stretto, ovvero dedicato esclusivamente ai gatti; i felini possono essere iscritti nella suddetta Banca dati su adesione volontaria del proprietario. Attenzione tuttavia: chi ha intenzione di vendere o cedere ad altro titolo il proprio gatto ha l’obbligo di iscriverlo precedentemente alla cessione, pena una multa fino a 900 euro.