Nella tarda serata di ieri gli agenti della Polizia locale, coordinati dal comandante Salvatore Dionisio, insieme ai tecnici di Gori S.p.A e Arpac, hanno effettuato una serie di controlli in alcune aziende conserviere tra via Nuova San Marzano e la zona di confine con il comune di Poggiomarino per verificare la regolarità degli impianti di scarico delle acque reflue industriali. L’attività congiunta è scattata a seguito delle segnalazioni di alcuni residenti che si sono ritrovati scantinati e case invase dalle acque inquinate del fiume Sarno, che mostravano la presenza di tracce di scarti di lavorazioni industriali e di liquami fognari.
“Non faremo sconti a nessuno – ha commentato il Sindaco Cristoforo Salvati – Chi inquina il Sarno sarà identificato e punito. Come ho ribadito durante il tavolo tecnico che ho voluto convocare al Comune nei giorni scorsi, c’è l’urgenza di intervenire per incrementare i controlli e stanare quelle aziende che scaricano abusivamente nel fiume, sfregiando il patrimonio ambientale del nostro territorio e mettendo a repentaglio la salute dei cittadini. Al comandante della nostra Polizia locale, Salvatore Dionisio, ho chiesto il massimo impegno affinché l’attività di controllo nelle aree a ridosso del fiume e dei canali affluenti venga potenziata ulteriormente. Martedì prossimo, in occasione del prosieguo dei lavori del tavolo tecnico, che vedrà anche la partecipazione del vice presidente della Regione Fulvio Bonavitacola, ribadirò la necessità di istituire una Polizia ambientale sovra-comunale per incrementare il numero degli agenti da mettere in campo”.
“Nel pomeriggio di ieri – ha aggiunto l’Assessore al Fiume Sarno, Alessandro Arpaia – sono stato contattato da diversi residenti di via Nuova san Marzano, esasperati per la presenza di acqua inquinata nelle loro abitazioni. Mi sono attivato subito per allertare i nostri dirigenti comunali ed il comandante della Polizia locale, facendo in modo che fosse avviata subito un’attività di controllo nella zona per verificare la presenza e, soprattutto, la provenienza di scarichi inquinanti abusivi. D’ora in avanti saremo solerti ad attivare ad horas i necessari controlli, chiamando in causa i tecnici di Arpac e Gori, qualora dovessero pervenire richieste di aiuto da parte dei cittadini. Solo in questo modo, grazie alla collaborazioni di tutti, potremo riuscire a stanare i criminali che sversano abusivamente nel nostro fiume Sarno