Sulla carta girone C di Eccellenza non c’era paragone: Angri squadrone, Castel San Giorgio giovane e sbarazzino. Invece, alla prima di campionato, spunta già la sorpresa: vincono i rossoblu grazie a gol segnato nella prima frazione di gioco dal fondamentale centrocampista Sabatino Vaccaro.
Prisco comincia con Salsano in porta e la linea difensiva composta da Capuano, Raimondi, Asciuti e Di Benedetto. A centrocampo vanno Vaccaro, Ferraro e Catalano. In avanti Massaro, il finto centravanti D’Attilio e Liguori. Parte dalla panchina Polizzi, l’ultimo arrivato d’attacco. Turco cala tutti gli assi o quasi (manca l’ultimo acquisto Leone) nel 4-3-3 d’avvio. Difesa, dinanzi a Sorrentino, comandata da Carbonaro e Follera, col supporto di Sparano e Liguoro. In mezzo al campo Rinaldi accompagnato Panico e Malafronte. In avanti Di Paola, Abajan e Scarpa.
La partita sbloccata così, roba per due calciatori diversissimi in tutti, accomunati dal non secondario particolare di essere sprecati per la categoria che frequentano: palla dentro con taglio di Liguori, di destro, inserimento di Vaccaro che batte al quarto d’ora l’ex Sorrentino coronando un’azione perfetta, una di quelle che si prova in allenamento con la speranza che di sabato o di domenica si trasformi in azione vincente. Con dedica a Marzia, la moglie che aveva postato gli auguri di buon campionato a Sabatino su Fb. In precedenza, sullo 0-0, D’Attilio aveva preteso leggermente troppo dal suo scavetto conclusivo: chance sprecata. Poi la risposta di Abajan a lato. Incassato il gol, l’Angri del primo tempo produce poco: sono evidenti i limiti, secondo noi, nel manovrare in mezzo al campo.
La ripresa ? Il tono cambio ma il contenuto, come il risultato, resta lo stesso. Turco deve forzatamente cambiare uno degli under causa infortunio, il resto sarà invece per libera scelta. Abajan crea, Scarpa chiama Salsano alla gran parata e sul prosieguo dell’azione Di Paola non c’entra il bersaglio. Proprio Di Paola, a conti del taccuino fatti, si rivelerà il più incisivo del tridente grigiorosso, avendo successivamente a disposizione un’altra occasione per far male. Il Castel San Giorgio sa rinchiudersi e soffrire, fa riposare lo stremato D’Attilio e dà spazio al debuttante Polizzi. Apprensione solo nel finale, quando mette i brividi la punizione di Varsi (un mani galeotto in barriera?. Menzione speciale e doverosa per il difensore centrale nocerino Pasqualino Asciuti, chiamato in extremis alla maglia del titolare (assente Lenci per infortunio muscolare del giovedì): prestazione super, dopo una lunghissima assenza per la disgraziata rottura in contemporanea di tibia e perone (m.m.)