L’arte contemporanea viaggia troppo spesso su un binario per pochi. Molti non la seguono, tanti la ritengono lontana, alcuni ne sono appassionati e cercano attraverso la contemporanietà risposte. Il viaggio è complesso e ha sempre il suo seguito. Il Museo Madre di Napoli ha aperto da luglio una mostra che mette insieme opere di diversi autori, la collettiva Utopia Distopia: il mito del progresso partendo dal Sud ma si pone anche l’obiettivo di raccontarla al pubblico. In tre giorni infatti ha organizzato eventi e approfondimenti multidisciplinari sabato 23, domenica 24 e giovedì 28 ottobre collegati al progetto espositivo curato dalla direttrice artistica Kathryn Weir.
Sabato 23 ottobre, dalle ore 11.00 alle ore 13.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30, la parola è agli artisti che saranno protagonisti di speciali Artist’s Talk, durante i quali il pubblico potrà incontrarli, scoprire la genesi delle opere esposte in mostra e condividere riflessioni sulle loro ricerche. Saranno presenti, secondo il calendario in calce al testo: Betty Bee, Bianco-Valente, Antonio Biasiucci, Eduardo Castaldo, Giulio Delvè, Cherubino Gambardella, Eugenio Giliberti, John DiLeva Halpern, Michele Iodice, Umberto Manzo, Raffaela Mariniello, Perino & Vele, Giulia Piscitelli, Rosi Rox, Roxy in the Box, Franco Silvestro.
Nel pomeriggio focus sulla sezione Spazio periferico: alle ore 19.00 si terrà la proiezione de Le Vele di Scampia (2009) di Tobias Zielony che, attraverso settemila immagini singole, scattate di notte e montate in animazione muta, presenta la drammaticità del complesso residenziale di Scampia. A seguire, alle ore 19.30, proiezione di L’Armée Rouge (2020) di Luca Ciriello, una produzione Parallelo 41 e Lunia Flm, di cui le prime ricerche sono state effettuate nell’ambito dell’Atelier di Cinema del Reale di Ponticelli (FILMaP). Il lavoro racconta la storia di un ragazzo arrivato in Italia dalla Costa D’Avorio cinque anni fa che vuole diventare il re della musica coupé décalé in Europa. Il protagonista vive in uno dei Bipiani di Ponticelli, prefabbricati di amianto costruiti negli anni ‘80 nella periferia est di Napoli, mentre gran parte del suo tempo lo trascorre nel Vasto, il quartiere multiculturale nei pressi della Stazione Centrale, dove cerca di organizzare eventi. Prima e dopo le proiezioni, alle ore 18.30 e alle ore 21.00 il DJ Jplange – uno dei musicisti che appaiono nel film – presenterà una performance live proprio del genere coupé décalé.
Domenica 24 ottobre, dalle ore 11.00 alle ore 13.30, nuovo appuntamento con Artist’s Talk, e nel pomeriggio focus sulla sezione Spazio del Corpo: alle ore 16.00, nella sala al piano terra del museo, avrà luogo una conversazione intergenerazionale dal titolo Gruppo XX incontra Generazione X e Y. La storica dell’arte Olga Scotto di Vettimo modererà l’incontro tra Mathelda Balatresi e Rosa Panaro, esponenti storiche delle rivendicazioni dei rapporti tra genere e arte, nonché parte del Gruppo XX, e Maria Adele Del Vecchio e Raffaela Naldi Rossano. Un dialogo che metterà in luce da una parte la ricerca dello storico gruppo artistico fondato a Napoli nel 1977, volta alla demistificazione delle rappresentazioni stereotipate del femminile e della presunta neutralità dell’arte, e dall’altra le esperienze della pratica femminista delle generazioni contemporanee, le cui metodologie intersecano anche altre problematiche – un tentativo di resistenza agli automatismi nel lavoro di Del Vecchio, e una ricerca comunitaria che affonda nel desiderio nelle opere di Naldi Rossano.
Alle ore 17.30 si terrà una conversazione con Silvana Campese e Conni Capobianco del gruppo femminista napoletano degli anni Ottanta Le Nemesiache, moderata dalla ricercatrice Sonia D’Alto. Con il loro approccio metafisico e immaginifico e la loro pratica politica, Le Nemesiache hanno sviluppato proposte teoriche e artistiche per decostruire le norme giuridiche di potere, oppressione e professionismo, e allontanare la violenza verso se stesse e la società. Un impegno che pone la dimensione cosmica come proposta di un’altra dimensione del reale.
A seguire la proiezione del film Il mare ci ha chiamate (1978), regia e soggetto di Lina Mangiacapre, che restituisce la narrazione delle espropriazioni in nome del progresso che il territorio partenopeo ha subito.
Il programma di eventi legati alla mostra si chiuderà giovedì 28 ottobre, alle ore 18.00, con la proiezione del documentario Sulle Tracce di Maria Lai (2020), di Maddalena Bregani: un racconto circolare che inizia e termina a Ulassai, il villaggio nel cuore selvaggio della Sardegna dove Maria Lai (1919-2013) è nata e dove è tornata a vivere negli ultimi anni della sua vita. Il film è la ricostruzione della sua vita attraverso le voci di collaboratori, artisti, storici dell’arte, amici e membri della famiglia dell’artista, e la scoperta di una produzione ricchissima e unica: dal naturalismo degli esordi, alla svolta dagli anni Sessanta – con i Telai, le Tele cucite, le Geografie – a Legarsi alla montagna, l’azione artistica collettiva realizzata con i cittadini di Ulassai nel 1981, che anticipa di un decennio l’arte relazionale.
Per gli incontri e le proiezioni è consigliata la prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite; l’ingresso sarà consentito fino a esaurimento posti.
Si ricorda che per l’ingresso al museo è necessario il Green pass.
PROGRAMMA dettagliato
Sabato 23 ottobre
Artist’s Talk, ore 11.00 – 13.30
11.00 Franco Silvestro
11.30 Giulio Delvé
12.00 Antonio Biasiucci
12.30 Giulia Piscitelli
13.00 Rosy Rox
Artist’s Talk, ore 16.00-18.30
16.00 Perino & Vele
16.30 Bianco-Valente
17.00 Eugenio Giliberti
17.30 Raffaela Mariniello
18.00 Betty Bee
Proiezioni, ore 19.00 – 21.00
Le vele di Scampia di Tobias Zielony (10 minuti)
L’Armée Rouge di Luca Ciriello (60 minuti)
Q&A con regista e DJ Jplange (20 minuti)
Performance musicale, ore 18.30 e ore 21.00 Performance musicale DJ Jplange
Domenica 24 ottobre
Artist’s Talk, ore 11.00-13.30
11.00 Umberto Manzo
11.30 Michele Iodice
12.00 John DiLeva Halpern
12.30 Roxy in the Box
13.00 Cherubino Gambardella / Eduardo Castaldo
Incontro, ore 16.00 – 17.30
Gruppo XX incontra generazione X e Y: un dialogo con le artiste Mathelda Balatrese, Rosa Panaro, Maria Adele Del Vecchio, Raffaela Naldi Rossano, moderato da Olga Scotto di Vettimo
Incontro e proiezione, ore 17.30 – 18.30
Una conversazione con Silvana Campese e Conni Capobianco del gruppo Le Nemesiache, moderata da Sonia D’Alto
Il Mare ci ha chiamate di Lina Mangiacapre (18 minuti)
Giovedì 28 Ottobre
Proiezione, ore 18.00 – 19.00
Sulle Tracce di Maria Lai di Maddalena Bregani (60 minuti)