La ditta che effettuò i lavori ora chiede il risarcimento dei danni per la risoluzione del contratto. Inoltre, ad un anno dall’aeromoto che distrusse la tendostruttura, il centro sportivo non è stato ancora ripristinato.
Il Centro polifunzionale “Marco Matteucci”, di località Masseria della Corte, continua ad essere un problema per l’amministrazione comunale di Sarno. Già, perché, la storia della struttura avviata con l’ex amministrazione Amilcare Mancusi nell’anno 2013 e finanziata con fondi PON “Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013”, è stata segnata da intoppi burocratici ed anche da eventi atmosferici che non ne hanno mai permesso l’inaugurazione.
Nel corso degli anni, tra l’altro, si sono anche succedute varie ditte sul cantiere dei lavori. Una di queste, incaricata nel 2014 dal Comune di Sarno di costruire l’opera pubblica, fu destinataria di una risoluzione contrattuale per inadempimento nel 2016. Adesso, a distanza di quasi cinque anni, tale impresa edile ha notificato al Comune di Sarno un atto di citazione innanzi al Tribunale di Nocera Inferiore, per vedere condannare l’Ente al risarcimento dei danni derivanti, a suo dire, dall’illegittima risoluzione contrattuale. L’Ente municipale ha già deciso di far valere le proprie ragioni incaricando l’avvocato Giovanni De Nigris di Lecce per la costituzione e la difesa in giudizio. Tuttavia, nonostante sia trascorso già un anno dall’aeromoto che danneggiò gravemente la tendo-struttura appena ultimata dalla seconda ditta edile subentrata nell’appalto, non sono ancora iniziati i lavori di riparazione. Secondo i ben informati, tra l’Ente e la nuova ditta non ci sarebbe un’intesa su chi debba farsi carico degli oneri per sistemare i danni causati dalle violenti raffiche di vento. Ad ogni modo, la cittadinanza sarnese auspica che il Centro polifunzionale dedicato a Marco Matteucci, ovvero il vigile del fuoco scomparso duranti i soccorsi dell’alluvione del 5 maggio 1998 e Medaglia d’oro al valore civile, non resti solamente una cattedrale nel deserto, già costata quasi 1 milione di euro.