Un popolo, aizzato. …da forze eversive…. contro la politica,….ne fece scempio. Presero il potere sedicenti onesti….assolutamente incapaci di una pur minima azione politica….
Questi raffazzonati, occuparono i posti di potere e, per quanto sopra detto, si dovettero affidare ai tecnici….anch’ essi assolutamente inadatti alla politica. Il politico è quella persona ( che solo dopo tanti anni di vita politica, passando attraverso tutte le griglie che ne affinano la sensibilità e che riesce a essere riconosciuto capace, step dopo step, di poter rappresentare il popolo) e che in questa militanza impara a conoscere il mondo, a capire i tempi, impara a riconoscere , tra tante possibili opzioni, quale è quella possibile, tenendo conto delle forze in campo (indispensabile anche una visione del mondo….altrimenti ….è come oggi un navigare a vista senza un obbiettivo) . Sa mediare….la mediazione è fondamentale in democrazia. Invece abbiamo tanti bambini caciaroni che non sanno districarsi nella difficoltà del fare (i c.d. politici attuali) e tanti bambini presuntuosi ( i tecnici) che se non si fa come dicono loro si dimettono. Che vogliamo fare?