L’Agorà programmatica proposta dal Pd per mettere assieme una vera coalizione e poi scegliere la figura apicale (cioè il candidato a sindaco) è stata inaugurata e spiegata stamattina. Fin dalla prossima settimana, nella neonata sede di via Matteotti, partiranno i tavoli che discuteranno di sanità, ambiente, mobilità, urbanistica, sviluppo industriale e commercio, sociale e culturale. Il segretario cittadino Francesco Scarfò ha aperto i lavori in Biblioteca Pucci.
Assente la massima istituzione cittadina, impegnata in manifestazione al Castello Fienga sulla carta ma poi assente pure lì, sono intervenuti: Paolo De Maio, Federica Fortino, Enzo Petrosino, Salvatore Arena, Fausto De Nicola, Massimo Petrosino, Raffaele Napoletano (senza baffi, ex Italia Viva in pratica tornato a casa), il neo vice segretario Gianluca Perna e Giovanni Attianese (segretario cittadino dei Giovani Democratici). Contributi esterni al partito sono arrivati da Grazia Montoro e Sofia Russo, entrambe in rappresentanza di Sinistra Italiana. Ha aderito senza intervenire Sara Ascione (Partito Socialista).Insomma l’intera sinistra fatta eccezione per Potere al Popolo. Assenti altri invitati: i consiglieri comunali di 5 Stelle e Azione per impegni differenti, Coraggiosi e Centristi per precisa scelta. Proprio sulla loro assenza, in particolare sulle forze di Centro, s’è soffermato De Nicola: “Bisogna partire dal Centro e stamattina qui manca proprio il Centro”. Moderato e da coalizione ampia l’intervento di Arena. Sulla chiarezza della cornice, hanno insistito diversi altri interventi: partiti o movimenti di centro-sinistra ma anche civici che trovano ispirazione in quella parte dell’emisfero politico-ideologico. Enzo Petrosino ha ribadito il disaccordo con l’amministrazione Torquato bis che volge al termine: poca inclusione, anche su temi fondamentali come il Puc e il Pums. La Montoro ha tracciato la rotta della sanità in particolare.