Per i bambini oncologici non ci sarebbero aghi speciali pediatrici sufficienti durante l’anno. E non ci sarebbe un supporto psicologico fisso per assistere le famiglie che devono affrontare la grave difficoltà di ritrovarsi ad affrontare le patologie invalidanti dei propri bambini. È quanto emerge dalle dichiarazioni della dottoressa Rosanna De Conciliis, responsabile del reparto onco-ematologico pediatrico nocerino , effettuate durante una conferenza stampa ad Angri, organizzata dall’associazione onlus Nomos. Durante l’anno il reparto ospedaliero di Nocera Inferiore, resterebbe sguarnito di questi aghi speciali utilizzati per i bambini. Troppo lunghi i tempi dell’Asl per garantire rapidi approvvigionamenti al reparto che dunque è poi costretto ad utilizzare cateteri non idonei e più invasivi per i piccoli pazienti. E per questo motivo che l’associazione angrese ha lanciato una campagna di raccolta fondi, sensibilizzata da alcuni genitori . La dottoressa, alla nostra domanda sul perché non sia possibile effettuare una richiesta maggiore di questo presidi per evitarne la mancanza durante l’anno, adduce ad un’imprevedibilità dell’uso e delle esigenze di un’utenza particolare come quelli dei piccoli pazienti per i quali spesso è complicato riuscite a trovare subito le arterie e vene per inoculare l’invasiva terapia farmacologica. L’aggiuntivo fabbisogno richiederebbe poi tempi lunghi dell’azienda ospedaliera per effettuare le nuove forniture. L’impegno dell’associazione angrese si è dunque finalizzato all’acquisto, mediante una raccolta fondi, di questi speciali cateterini, per un quantitativo di 500 e che hanno un valore economico di 8 euro cadauno. Stando sempre alle dichiarazioni della dottoressa De Conciliis inoltre il reparto non ha un sostegno psicologico fisso, determinando spesso serie ripercussioni sulla gestione dei rapporti con genitori e piccoli pazienti. Ci si chiede se sia possibile avere chiarimenti dall’Asl Salerno.