Il Comune di Castelluccio Superiore, nella provincia di Potenza in Basilicata, è sede del primo conservatorio di Etnobotanica d’Italia. Il centro di ricerca e documentazione per lo studio della botanica applicata e dell’etnobotanica incarna la volontà di creare sul territorio un luogo dove poter dare vita a dibattiti nazionali e internazionali su temi inerenti le piante, da sempre in un rapporto millenario con l’uomo, accanto all’esigenza di divenire il riferimento delle cinquanta imprese che si occupano delle Piante Officinali che rappresentano la micro-filiera operante sul territorio.
L’idea è nata dalla volontà della Fondazione Vos Onlus assieme all’ALSIA, (Agenzia Lucana di sviluppo e innovazione di Agricoltura) in una terra compresa nel Parco nazionale del Pollino, culla di numerosissime specie di piante.
Il centro ospita un erbario della flora lucana e mediterranea, una xiloteca, una gemmoteca, una collezione botanica, una biblioteca tematica e l’Hortus Basiliano (insieme di esemplari rintracciabili nell’itinerario che attraversa i monti del Pollino, della Sila, delle Serre e dell’Aspromonte).