Nella seduta di ieri, quale prosecuzione dei lavori avviati il giorno precedente, il Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità i seguenti regolamenti proposti dall’Amministrazione comunale:
– Regolamento per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani;
– Regolamento per la stipulazione dei contratti di sponsorizzazione;
– Regolamento per la concessione di contributi, del patrocinio e per la disciplina delle forme associative.
“Un voto unanime nell’interesse della città – ha spiegato il Sindaco Cristoforo Salvati – Ringrazio tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, che hanno condiviso la necessità di approvare i regolamenti proposti da questa Amministrazione che ci consentiranno di mettere in atto un’azione di rilancio concreta del territorio, garantendo allo stesso tempo una maggiore e più diretta partecipazione della cittadinanza all’attività amministrativa, con l’obiettivo di suggellare un patto con gli scafatesi e ridurre le
distanze tra cittadini ed istituzioni”.
Il giorno precedente l’Assise cittadina aveva approvato altri due regolamenti, anche se con voto non unanime:
– Regolamento per la monetizzazione delle aree da cedere come standard pubblici;
– Regolamento per la trasformazione del diritto di superficie in proprietà e per la rimozione dei vincoli convenzionali gravanti sugli immobili compresi nel Peep.
“Si tratta di atti importantissimi – ha aggiunto il primo cittadino – che rappresenteranno gli strumenti per la realizzazione di una vera e propria rivoluzione urbanistica. Tali regolamenti, tra l’altro,
permetteranno all’Ente di fare cassa, reperendo nuovi fondi che potremo utilizzare sia per realizzare opere pubbliche ed erogare maggiori servizi ai cittadini sia per ridurre l’attuale disavanzo. Con il regolamento relativo alla monetizzazione degli standard urbanistici potremo realizzare piazze, parcheggi ed altre infrastrutture garantendo alla città nuovi spazi di cui fruire e agli imprenditori di conservarne la proprietà. Ugualmente importante è il regolamento per la trasformazione del diritto di superficie in proprietà perché
consentirà ai proprietari di alloggi costruiti su area concessa in diritto di superficie di diventare proprietari degli stessi a tutti gli effetti. Dispiace che su tali regolamenti non ci sia stato il voto unanime del Consiglio, così come dispiace che parte della mia maggioranza abbia prestato il fianco all’opposizione votando a
favore di una mozione sul polo scolastico; un atto che, se fosse stato approvato, avrebbe messo in discussione l’intero progetto che questa Amministrazione ha tutta l’intenzione di realizzare, determinando la perdita del finanziamento che ci è stato assegnato.”
I dissidenti, a dirla tutti, nell’ultimo consiglio si sono fatti notare, maggioranza in fibrillazione: spesso il numero legale è stato garantito dalla presenza in aula dell’opposizione.
Sulla questione allagamenti, scontro aperto tra il sindaco Salvati e Cascone, ex presidente della Commissione Bilancio. In relazione alla tristissima vicenda degli allagamenti, Cascone ha chiesto, con mozione respinta ai voti, lo stato di calamità naturale ed ha rincarato la dose sull’assenza di un piano di protezione civile comunale: “Una donna è morta per il semplice fatto che i soccorsi non sono arrivati in tempo, l’ambulanza ha perso la sfida con l’acqua”. La replica del sindaco: “Il piano esiste da nove anni, gli atti ci dicono che la signora era già morta all’arrivo dell’ambulanza. Ma i problemi certamente esistono. Alla Regione continuerò a chiedere il dragaggio dei canali”.