La squadra di Spalletti aggancia quella di Pioli a -4 dall’Inter. Decide il gol di Elmas, polemiche per un gol di Kessie nel finale annullato dopo controllo Var. Ci si aspetterebbe ben altro spettacolo da uno scontro scudetto, ma a San Siro la posta in palio è troppo alta e le assenze sono troppo pesanti perché non prevalga la scarsa brillantezza dimostrata da Milan e Napoli negli ultimi tempi. Gli ospiti hanno il merito di approcciare meglio la gara e sbloccarla subito. I rossoneri non hanno la forza e la brillantezza per pareggiare, almeno fino al gol annullato a Kessie al 92’. Vince il Napoli, che aggancia il Milan al secondo posto, a meno 4 dalla capolista Inter.
IL PRIMO TEMPO – Il Napoli approccia meglio la partita, con grande aggressività, attenzione e voglia di vincere. Il Milan appare invece più timido e superficiale nelle primissime battute e stenta ad entrare subito in partita. Ne risulta che sono proprio i partenopei a sbloccare subito la partita. Al 5’ Elmas sorprende la difesa avversaria con un contro-movimento sul calcio d’angolo di Zielinski ed anticipa tutti, spizzando, da due passi, il pallone nello specchio: Maignan non può farci nulla, è 0-1. I ritmi a inizio partita sono altissimi, come ormai ci hanno abituato praticamente tutti i big match del nostro campionato, ma si abbassano dopo il ventesimo quando il Milan, dopo aver preso coraggio grazie a un colpo di testa al 17’ di Ibra, finito vicinissimo al palo lontano, prova a prendere in mano il pallino del gioco. I rossoneri però faticano a rendersi pericolosi e l’unica occasione creata arriva su calcio d’angolo, al 34’, quando Florenzi calcia al volo un pallone in uscita dall’area napoletana e spedisce il pallone molto vicino alla base del palo opposto. Dopodiché succede poco o nulla: il Napoli fatica a ripartire con efficacia ma non concede nulla al Milan.
IL SECONDO TEMPO – Il Milan continua ad essere impreciso anche all’inizio della ripresa. È ancora Ibra allora a dare la scossa. Il numero 11 riceve palla in area e lascia partire, da posizione defilata un tiro fortissimo sul primo palo: Ospina si supera ed alza in calcio d’angolo. Al 50’ arriva invece la prima occasione per il Napoli con Petagna che viene servito in profondità e lasciato solo dalla difesa rossonera, arriva a tu per tu con Maignan ma è macchinoso, e probabilmente anche emozionato al pensiero di poter segnare un gol così importante al suo Milan, e si fa recuperare da Tomori. Al 63’ Pioli prova a cambiare qualcosa inserendo Saelemaekers e Giroud al posto di Krunic e Diaz, entrambi autori di una prestazione ampiamente insufficiente. Soprattutto il belga entra con il piglio giusto ma non basta perché la squadra si sblocchi e continua a faticare a creare qualcosa di pericoloso. Al 77’ Spalletti e Pioli rivoluzionano la squadra le rispettive squadre con una serie di cambi: Mertens, Ounas e Politano per Petagna, Lozano e il migliore in campo Zielinski da una parte, Bennacer e Castillejo per Tonali e Messias dall’altra. Nel finale il Milan ha il merito di crederci e trova il pareggio al novantesimo, ma l’arbitro annulla, richiamato dal Var, per fuorigioco di Giroud, suscitando i dubbi e le proteste rossonere. Il Milan prova il forcing nel recupero ma non riesce a rendersi pericoloso.