Sindaco anziano, se preferite esperto ma soprattutto equilibrato. Pietro Pentangelo, da poco rieletto per l’ennesima volta primo cittadino di Corbara, parlando in questi giorni da coordinatore di fatto della Conferenza dei Sindaci dell’Agro, ha posto con saggezza l’accento sull’ormai celeberrimo PNRR, insistendo sull’esigenza di non far da soli…”
La Conferenza dei Sindaci ha il dovere di agire in maniera unitaria per poter arrivare al traguardo, cioè di riuscire a portare risorse fondamentali nelle nostre zone su progetti che non siano estemporanei o solitari ma che riescano a mettere assieme le esigenze di un’aria vasta che ha bisogni di vero e proprio ossigeno per il futuro. Ci riuniremo, come sindaci, nelle prossime settimane per portare avanti il metodo di una sorta di Ufficio Pnrr che riesca a confrontarsi, progettare e mettere in piedi situazioni in grado di attrarre fondi per opere fondamentali”.
Pentangelo guarda al futuro ma è concentratissimo sul presente, cioè sui problemi verificatisi stamattina al punto vaccinale della sua Corbara, dove è stato necessario l’ausilio della presenza dei Carabinieri per gestire l’eccessivo traffico di persone in cerca di vaccinazion, appena 150 dosi disponibili a fronte di un afflusso ampiamente superiore: “Quando arrivano 300 e oltre a vaccinandi, andiamo in difficoltà, i tempi si allungano perchè qui riceviamo i vaccinandi che i due hub ospedalieri non riescono a smaltire rapidamente. L’Asl mi ha chiesto personale per il tracciamento nel distretto sanitario 61, ho chiamato i miei colleghi sindaci per cercare di provvedere anche a questo, è una fase critica. Per quel che riguarda il mondo scolastico, ricandido Corbara alla gestione della vaccinazione pediatrica, se non fermiamo il contagio tra i 6 e gli 11 anni si rischia di mettere in discussione il resto dell’anno scolastico. Siamo pronti a fare sacrifici, come tutti, fino a sera inoltrata. In questa fase ci vuole buon senso e disponibilità”.