“Il presidente del consiglio comunale di Scafati dice, in un’intervista, che la gente non capirebbe un commissariamento in caso di elezioni anticipate, rivolgendosi ai dissidenti nelle cui mani ci sarebbe il futuro di questa fallimentare esperienza amministrativa. Il presidente del consiglio comunale credo non si renda conto del volto reale di questa città, cioè quello che vive fuori dalle stanze del potere. La gente non capirebbe, piuttosto, come si possa rimanere in sella senza nessun obiettivo raggiunto rispetto alla moltitudine di problemi che c’erano due anni e mezzo fa e che oggi non soltanto non sono stati risolti, ma neppure affrontati: pubblica illuminazione, manutenzione, spazi pubblici, villa comunale, piano urbanistico. Devo continuare? Per cui l’auspicio è che coloro i quali hanno a cuore questo paese facciano quello che devono: liberare questo paese da chi questa città non la ama e non l’ha mai amata”.
Così Francesco Carotenuto, segretario di Scafati Arancione, commenta l’attuale momento politico della comunità scafatese. “Questa città merita molto di più che un’amministrazione comunale litigiosa e che in due anni e mezzo si è retta solo con girandole di incarichi e azzeramenti di giunta”.