Non sono madre ma sono stata figlia , quattordicenne, la stessa età dei componenti della baby gang al Savena che ha terrorizzato il quartiere.
Non ero la prima della classe, non casa e chiesa, ribelle a mio modo, lottavo per le mie idee, anche sbagliate, mi impuntavo e trasgredivo, le prendevo, schiaffi e punizioni che a i miei tempi, non scandalizzavano nessuno psicologo, educatore, giudice, opinionista dedito
al consenso del pubblico, etc. etc.
Se cresci in un contesto educativo orientato alla legalità, al rispetto, alla responsabilità, all’umiltà, all’altruismo, al dovere, sei ribelle, si, vuoi atteggiarti talvolta da grande, si, vuoi sentirti a tratti potente, si…
ma conosci i limiti, tra l’umano e l’inammissibile. E ci sono i tuoi genitori lì ad insegnartelo ogni giorno, ad osservarti anche quando pensi di essere da solo, a seguirti e a nascondersi dietro i muretti, dietro le macchine, ad origliare, a chiedere a te, ai tuoi amici, ai genitori dei tuoi amici, interrogatori celati da mera cordialità.
Come facevano i miei genitori ed i genitori di tante altre persone che conosco.
Non ho figli, non c’è bisogno di ricordarlo, ma ho visto i miei genitori, persone umili, con basso e medio grado di scolarizzazione, siamo stati ricchi e siamo stati poveri, gente onesta che si è sempre rimboccata le maniche e le faceva rimboccare anche a noi, sia da ricchi che da poveri.
Non servono teorie per un genitore, basta essere presenti con l’obiettivo di trasmettere i valori di una società civile. La mela, non cade mai lontano dall’albero. Riconoscete potere alle scuole, al ruolo educativo, non inalberatevi per una nota, per un’insufficienza, se sequestrano il cellulare, o riprendono per vestiti non appropriati, per insegnare a saper discernere quando si e quando no, dove si e dove no… non esistono solo libertà ma anche doveri, e chiedetevi a quale abbia mancato vostro/a figlio/a. Riconoscete il ruolo della società, insegnate a chiedere scusa, a dire prego, a cedere il posto in autobus, a fare i favori, ad aiutare e a chiedere aiuto. Insegnate a fare, cose giuste, anziché tollerare il rischio di cose sbagliate. #CorreggereIlTiro
Sono madre ma sono stata figlia …