L’ipnosi di massa è un tema interessante introdotto da quanti hanno intravisto nella situazione pandemica dell’ultimo biennio la concreta possibilità di una sua realizzazione.
Anche al Festival del Cinema di Goteborg hanno sperimentato questo tipo di ipnosi per “trasformare lo stato d’animo del pubblico in base all’umore e al tema”, da quanto riferito dal direttore dell’organizzazione Jonas Holmberg.
La reazione del pubblico, dopo la proiezione, è stata di stupore o di “una messa a fuoco migliore” rispetto ad alcune tematiche.
L’ipnosi di massa si attua attraverso dei semplici passaggi che comprendono l’affermazione della paura; l’isolamento; l’idea di perseguire il bene comune; la reiterazione di un messaggio.
Che collegamento c’è tra l’ipnosi di massa e il totalitarismo?
Il professor Mattias Desmet che insegna psicologia clinica all’Università di Ghent (Belgio) ed è esperto psicologico di tirannia e totalitarismo e delle modalità attraverso cui si forma l’ipnosi di massa, spiega quanto sia importante avere consapevolezza della crisi sociale in atto.
Il totalitarismo si basa sulla formazione di massa all’interno della popolazione che Desmet individua nell’atteggiamento dei genitori che corrono a vaccinare i figli; è in questa rincorsa che si origina la coscienza della folla, che si chiama “formazione di massa”.
Il totalitarismo inizia sempre con una formazione di massa nella popolazione e si distingue dalla dittatura, perché fa leva sull’ipnosi delle persone per determinare l’obbedienza al fine di perseguire l’interesse collettivo; nella dittatura, al contrario, l’obbedienza è ottenuta attraverso la paura per le reazioni del dittatore o di chi fa le sue veci.
Nel totalitarismo la razionalità e la criticità subiscono un duro colpo e le persone ipnotizzate risultano intolleranti e non disposte ad ascoltare altre voci.
La realtà non si riesce più a vederla, perché, sempre secondo il ricercatore, l’attenzione si restringe. L’allenamento di massa necessita dell’attivazione della paura e dell’isolamento: la pandemia ha innescato la prima e ha trovato nella narrazione e nei vaccini il consolidamento necessari.
Il risveglio della popolazione determinerà ancora paura e i leader delle masse, consapevoli della reazione di queste ultime, devono evitare la loro lucidità al fine di cautelare sé stessi. Desmet avvisa che le masse risvegliate tendono ad uccidere i leader precedentemente seguiti, infatti nella storia, gli organizzatori di addestramenti di massa subiscono la furia omicida da parte di coloro che vengono ipnotizzati e successivamente rivedono il mondo reale.
Il professore Desmet ritiene che è in atto un’ipnosi di massa che porterà sicuramente al totalitarismo, e in uno stato totalitario sono ammesse atrocità nella convinzione di essere nel giusto.
L’unica strada percorribile per favorire il risveglio degli ipnotizzati è quella di riuscire a piantare semi di dubbio al fine di ripristinare l’equilibrio nella capacità di valutazione.