Questa la strategia del Primo cittadino di Sarno con cui, in pochi giorni, stroncherebbe i progetti dei “dissidenti” e metterebbe all’angolo i centristi.
Basta sguardi a democristiani e popolari, la linea politica dell’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Canfora ora è pronta a voltare pagina. L’intento dei vertici del Partito Democratico locale sarebbe quello di rafforzare il gruppo dei dem all’interno della maggioranza consiliare. I timori per la nascita di una confederazione e le spine nel fianco dei “dissidenti” del centrosinistra, hanno spinto i vertici del Pd a cambiare strategia. Ora, infatti, si cerca di rinsaldare numericamente il gruppo consiliare. In primis, con la «promessa sposa» Annamaria Della Porta, attuale assessore agli eventi e prima dei non eletti tra le file dei civici di “Impegno e Passione”. Con Della Porta vi sarebbe già una sorta di compromesso «Se lasci la giunta, vieni nel Pd mantenendo la delega». Un altro tassello sarebbe il rientro di Giuliana Morosini che, dopo le incomprensioni dell’anno scorso con i dem, ha già deciso di abbandonare il neo gruppo di “Sarno Democratica” per dichiararsi “Indipendente”. Ma, voci di corridoio provenienti dal Palazzo di Città, vogliono che la Morosini, eletta proprio tra le file del Pd, sia dunque di ritorno verso l’area dei dem. L’altra pedina fondamentale che, con tali ipotesi, porterebbe a sei i consiglieri comunali del Pd in assise, è Maria Manzo, capogruppo di “Sarno Democratica”, ossia il gruppo nato proprio da una scissione tra il Pd e i civici. Le avances verso la Manzo sarebbero già insistenti e la consigliera ha preso tempo per pensarci. L’ingresso nel Pd della capogruppo, insieme a Morosini e Della Porta, sarebbe un vero “colpaccio” per i dem e metterebbe al riparo la sinistra da eventuali nuove pretese del gruppo dei centristi che, da abili negoziatori politici, hanno preso in mano la gestione dell’attività amministrativa e politica della maggioranza. La mossa finale del primo cittadino sarebbe poi quella della nomina dell’assessore tanto chiacchierato in queste ultime settimane. La candidatura del consigliere comunale di “Impegno e Passione” Toti Orza sarebbe stata scartata dagli alleati, poiché «troppo legato al centrodestra» e ha preso quota la posizione del capogruppo Enzo Correa, fedelissimo del sindaco, il quale avrebbe “rotto” con il collega Orza. Per Correa, però, ci sarà da attendere ancora. L’idea del sindaco sarebbe quella di rinforzare prima il Pd e poi ritoccare la Giunta. I centristi sono avvisati.