Il passaporto ematico è una vera sfida che la Fondazione Fioravante Polito di Santa Maria di Castellabate (SA) sta portando avanti da tempo. Nel nome di Andrea Fortunato, cui sono intitolati il Museo e la Biblioteca del Calcio di Santa Maria di Castellabate, ma anche di Flavio Falzetti, Piermario Morosini e Carmelo Imbriani, calciatori prematuramente scomparsi, la Fondazione, presieduta da Davide Polito è impegnata da tempo per il riconoscimento, con una legge ,del passaporto ematico.
Si tratta di un importante strumento di prevenzione per determinate patologie, da introdurre con obbligatorietà nel nostro ordinamento per ottenere l’idoneità sportiva a partire dai sei anni di età
Le proposte e il disegno di legge sono finalizzati a prevenire e impedire le patologie ematiche per tutti coloro che si accingono a praticare attività sportive, agonistiche e non, ritenendo i controlli dei valori ematici e cardiaci indispensabili per il rilascio del certificato di idoneità all’attività sportiva.
Essi hanno il preciso scopo di indagare e rilevare eventuali anomalie, disturbi fisici o altre patologie, e permettono di intervenire tempestivamente a tutela della salute. Anche se in questo specifico ambito non sia possibile prevenire le malattie (essendo spesso geneticamente determinate),è possibile diagnosticare preventivamente una serie di patologie associate a morte improvvisa: dal 2012 ad oggi sono morti in Italia 592 ragazzi sotto i 30 anni facendo sport – uno ogni 4 giorni – pur avendo eseguito normali test di routine.
Le proposte di legge, per l’istituzione del passaporto ematico intendono rendere obbligatori i controlli medici per tutti coloro che svolgono l’attività sportiva, senza distinzione alcuna tra la pratica agonistica e non, dal momento che tutti i giovani atleti hanno eguale diritto alla tutela della propria salute. Inoltre, si prefiggono l’obiettivo di far ripetere periodicamente tali esami così da monitorare in maniera sistematica e continuativa i livelli del sangue degli sportivi e le loro condizioni cardiache, nel tentativo di evitare conseguenze irreparabili.
In attesa del via libera legislativo, la Fondazione segna importanti adesioni
Per ” La buona notizia del lunedì” segnaliamo appunto il protocollo d’intesa sottoscritto il 23 febbraio scorso, allo stadio “Benito Stirpe” di Frosinone da Mauro Balata, Presidente Lega Nazionale Professionisti di serie B di calcio e Davide Polito, Presidente della Fondazione Fioravante Polito.
Hanno partecipato all’appuntamento due nocerini doc, che collaborano con la fondazione: l’imprenditore Franco Tamigi e il dottore Augusto D’Aniello
Con questo accordo, la B è la prima lega calcistica ad aver abbracciato l’iniziativa del Passaporto Ematico per cui da anni la Fondazione si batte, con l’obiettivo dichiarato dal presidente Balata “di tutelare la salute dei giovani che va difesa anche nel campionato” di Serie BKT.
Un ulteriore tassello, dunque, per sensibilizzare, ma anche promuovere l’iniziativa in Italia e nel mondo affinché possano diffondersi nelle squadre i controlli ematici da effettuare come screening iniziale in aggiunta a quelli abituali.