
Non si tratta di uno straniero per la Nocerina, club che Paolo Maiorino ha ceduto ad inizio febbraio. Si tratta di politica. Dopo il messaggio di ieri sera con Salvini, l’ex patron della Nocerina ha la certezza che Napoli, nel senso di coordinamento regionale della Lega, sta lui e che lo vuole candidato a sindaco con tanto di singolo: l’appuntamento a pranzo di venerdì con Valentino Grant, coordinatore regionale, è roba abbastanza esplicita. Consigliere e assessore della Dc ai tempi della Prima Repubblica, Maiorino vorrebbe recitare da protagonista anche nella seconda o terza che dir si voglia. I passi indietro della Lega di livello provinciale, che vorrebbero correre senza simbolo e magari sostenere altri, non lo spaventano. Intanto Nocera è laboratorio politico vero e proprio, qualcuno aggiunge che a volte il laboratorio può produrre mostri. Unico caso in Campania che potrebbe tenere assieme i socialisti di Maraio e quelli di Caldoro, garofani che notoriamente crescono in serre opposta ma che ora, a Nocera, potrebbero convergere su De Maio, il candidato del Pd ma dell’intero schieramento di centro-sinistra (qui il laboratorio diventa vera e propria alchimia).