Che i rapporti personali con Torquato fossero storici e saldi, si sapeva. Ma ora Edmondo Cirielli, in un’intervista a Telenuova, apre la porta a Torquato sia in Fratelli d’Italia che nella coalizione che sosterrà Antonio Romano (il partito lo farà con il simbolo Fratelli di Nocera): “E’ un amico, è stato un buon sindaco, ha fatto bene in questi anni, verrà ricordato positivamente dai nocerini. Politicamente ha sbagliato, poteva essere il punto di riferimento della destra, magari è anche colpa mia, non sono riuscito a coinvolgerlo.
Se lui vuole continuità, la garanzia gliela darà io a nome del partito e della coalizione. In Fratelli d’Italia la porta per Torquato è sempre aperta, il partito è casa sua, lui è stato un campione della destra nocerina, nell’Msi da giovane e successivamente in Alleanza Nazionale come coordinatore cittadino, non penso che sia diventato di sinistra. Non credo che la coalizione di De Maio possa assicurare, come noi, continuità agli anni di Torquato. De Maio (b.d.r Cirielli nell’intervista lo chiama sempre Di Maio e gli attribuisce una carica da vice sindaco mai ricoperta) nasce come civico e poi diventa un uomo del Pd, non lo ricordo come un ideologo della sinistra, è una scelta del figlio di De Luca, non rappresenta nemmeno la vera sinistra nocerina, non può dire che Romano rappresenta il vecchio, dovrebbe invece spiegare cosa ha fatto lui in questi anni. Noi appoggiamo con convinzione Antonio Romano, però non da camerieri, con un simbolo civico che richiamerà il nostro simbolo di partito. Romano non ha problemi di carriera o problemi economici e nemmeno di sistemare i figli. E’ uno di quelli che sa governare e non è uno che punta a fare il sindaco per sbarcare il lunario, come accade in diverse città con determinati sindaci”.
Per Torquato, la lusinga del vecchio e caro amico Cirielli appare una sorta di assist, magari non nel presente ma nel futuro, cioè quando si andrà a votare per le politiche. In quanto alla proposta su Romano, sarebbe ovviamente paradossale il sì di Torquato, che ha sempre rimarcato la pesante eredità finanziaria dell’amministrazione Romano. E lo stesso Romano, invero, ha sempre rimarcato in queste settimana la discontinuità con gli anni da sindaco di Torquato.