Il mondo delle api percepito dalla passione di un padre e dalla curiosità di un figlio e filtrato dagli occhi di un fotografo. Camminando nel lungo filare di alberi del Real Polverificio Borbonico, posto tra Scafati e Pompei, sede della prima edizione della B.I.TU.S (Borsa Internazionale del Turismo Scolastico) ci si imbatte in alcune foto poste in sequenza.
Gli alberi si trasformano in sostegni naturali e diventano il luogo ideale per raccontare una dimensione altrettanto naturale quale quella del complesso mondo delle api e il suo rapporto con l’uomo. Si parte dal volto di un bambino filtrato dalla rete del tipico casco che si usa per avvicinarsi alle api e non pungersi. La stessa ape che si poggia su quello strano ‘cappello’ è diversa: ha sul corpo i colori dell’arcobaleno. E non è un caso. Pino Codispoti, che di professione fa il Cultural Project Manager, responsabile d’area di CoopCulture, oltre ad occuparsi dal punto di vista organizzativo della B.I.TU.S ( è coordinatore del comitato scientifico) ha una grande passione per la fotografia, che vive come atteggiamento costante nella vita.
Nel suo suo racconto- intervista ne cogliamo alcuni aspetti:
La BITUS è certamente un luogo possibile per una mostra del genere: il suo pubblico fatto anche di giovanissimi e la scelta dello scenario d’eccezione, il filare di alberi, rende questa sequenza di immagini davvero unica.
Le fotografie con un dominante colore giallo, caldo nel sul dare luce, colgono momenti davvero incredibili che diventano immagini profonde. Ogni scatto mantiene in sè un rimando a dimensioni che vanno oltre la rappresentazione in sè: come il divertito dialogo padre-figlio, il passaggio del sapere antico colto in istanti unici, la curiosità del bambino nella vivacità dei suoi occhi, la gioia di chi scopre con stupore e l’ innegabile magia del laborioso mondo delle api. Di tutto questo percorso resta fortemente significativa l’immagine dell’ape regina con i colori dell’arcobaleno, dipinta da Codispoti sulla foto, che in effetti è la sintesi perfetta di questo percorso: l’ape regina, che viene sempre segnata da un colore diverso a secondo dell’anno per poi essere rintracciabile, negli occhi di un bambino diventa l’ape regina con il corpo dai colori arcobaleno. Un invito a mantenere sempre uno sguardo pieno di speranza e di voglia di futuro.