È tempo di campagne elettorali. L’ho scritto qualche giorno fa sul mio profilo social insieme a considerazioni riguardo l’impegno che richiede la Politica, quella sana (per rileggerlo: https://www.facebook.com/nika.fas/posts/pfbid0Xz7WWgsZffJuFbQEpnf1dKTR72bVCXdvH59z4CtP3SXReVv4KXNS5JF7xKVxzGrQl).
Ieri ho incontrato un candidato al consiglio comunale di Nocera Inferiore per un confronto su ciò che si potrebbe fare per migliorare la città, gli ostacoli riscontrati durante lo svolgimento del mio assessorato, le risorse che occorrono per rendere possibili gli interventi.
E’ stato un susseguirsi di idee, proposte, suggestioni, tra le più banali: illuminazione pubblica smart, gestione del traffico “intelligente”, tetti giardino per limitare isole di calore ed eventi di pioggia intensi, parcheggi multipiano con parchi, arredi urbani tecnologici e green, gestione dei rifiuti con …
Ecco che ci interrompe sua moglie, ironica: “ma di quale città state parlando?”.
Ha ragione, bisogna rimanere con i piedi per terra e parlare di asfalto da sistemare e marciapiedi da rifare.
Non ha ragione, bisogna sognare, osare, avere prospettive ampie, innovare.
Entrambe le ipotesi sono corrette: ha ragione e non ha ragione… dipende in quale città si ha aspirazione di vivere.
Io, da cittadino votante, mi farò guidare dal cuore e premierò chi, nonostante tutto, ha voglia e coraggio di credere in un futuro da sogno e con passione si impegnerà a realizzarne anche solo un pezzettino.
Per i fossi c’è sempre tempo.