Primo comizio pubblico per Giovanni D’Alessandro, candidato a sindaco sostenuto da quattro liste riassunte dal progetto Nocera al Centro: Verdi, D’Alessandro Sindaco, Futurama e Nocera Democratica.
In Piazza Cianciullo, proprio davanti al Liceo Classico, ha parlato a braccio, sottolineando le differenze sia col passato prossimo (gli anni di Torquato) sia col passato remoto (gli anni di Romano): “Nelle nostre liste ci sono tantissimi giovani, siamo nuovi e diversi rispetto a tutti, con noi, a differenza di altri schieramenti, non ci sono consiglieri uscenti che in cinque anni si sono distinti per zero interventi in consiglio”. Dieci i punti di un programma che lui stesso ha definito a doppia velocità, cioè con interventi immediati e realizzazioni da avviare: “L’ambiente al primo posto, la difesa di ospedale e tribunale a denti stretti per non disperdere conquiste del passato di questa città, la sanità di prossimità, l’innovazione tecnologica al servizio del cittadino, l’utilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, il coinvolgimento totale dei cittadini su temi d’interesse generale come la viabilità, il rilancio dei beni culturali e archeologici, una città più pulita, il no alla rotatoria, fare diventare centro ogni periferia. Non sono stato calato dall’alto, a differenza di altri schieramenti abbiamo ragionato prima sul programma e poi scelto il candidato a sindaco. Offre le mie competenze e le mie conoscenze alla mia città, Nocera, che ha bisogno di un rilancio in grande stile, senza aspettare Salerno, aspettando Salerno la nostra Nocera muore”. Prima di D’Alessandro, ha parlato Fausto De Nicola, presidente dell’attuale consiglio comunale, ispiratore della lista Nocera Democratica: “I nocerini meritano una guida seria e preparata, D’Alessandro è l’uomo giusto”.