Tonia Lanzetta interviene sulla recente sentenza del Tar sull’estinzione del pagamento degli oneri di urbanizzazione dovuti in relazione all’assegnazione di un lotto PIP a Casarzano di Nocera Inferiore.
L’accertamento dell’estinzione del pagamento degli oneri di urbanizzazione per la realizzazione dei sottoservizi dell’area industriale impone alla nuova amministrazione di verificare tutti i procedimenti in corso per evitare sia danni ingiusti alle imprese provocati dalla negligenza amministrativa, sia il rischio della mancata copertura finanziaria dei lavori stessi, che per convenzione restano a carico delle aziende assegnatarie.
Nell’ormai lontano ottobre dello scorso anno, lamentavo le carenze procedimentali sull’area Pip di Casarzano, evidenziando che la stessa amministrazione comunale dava mandato ai dirigenti di procedere alle verifiche preliminari relative tra l’altro al deposito delle polizze fideiussorie ed ai pagamenti effettuati dalle imprese insediate ed in procinto di insediarsi, ma è evidente che a quanto dice il Tar l’amministrazione non abbia correttamente svolto il ruolo mettendo a rischio un’opera strategica.
Consiglio alla nuova amministrazione in via preliminare di sospendere in autotutela le richieste di rimborso degli oneri di urbanizzazione alle aziende, per le quali non esiste al momento una certezza dell’esigibilità del credito, in considerazione della mancata verifica preliminare dei carenti uffici comunali, ed una verifica delle effettive somme esistenti con le quali pagare il mutuo sottoscritto a carico di tutti cittadini nocerini per evitare di caricare la città di spese, che per legge sono a carico di altri.
Se nel corso di questi anni si è prediletto mettere la polvere sotto il tappeto, oggi c’è la seria preoccupazione che diversi problemi investiranno nei prossimi mesi le opere strategiche.