Si terrà a Firenze dal 1 al 3 Settembre l’edizione 2022 della Leopolda, la tradizionale manifestazione politica organizzata da Matteo Renzi che, quest’anno, ha preferito anticiparne la data di celebrazione per trasformarla in un grande evento per la campagna elettorale per le Politiche del 25 Settembre. Resta, ovviamente, da conoscere la veste elettorale con la quale l’ex Presidente del Consiglio si presenterà alle prossime elezioni politiche dove dovrà affrontare anche l’ostacolo del superamento della soglia del 3%.
Aderire ad Azione con Carlo Calenda ed affrontare la prossima tornata elettorale, da Ministro, con una nuova compagine politica dopo decenni di militanza in Forza Italia oppure restare nel partito degli Azzurri, rilanciare FI sul territorio di tutta la Campania. Mara Carfagna è chiamata a scegliere, lo farà con ogni probabilità oggi, al termine della tanto attesa conferenza stampa con la quale Calenda illustrerà la linea politica che il partito ha deciso di portare avanti. E con Mara Carfagna c’è anche un gruppo di parlamentari, a cominciare dai salernitani Gigi Casciello e Rossella Sessa: cosa faranno ? Seguiranno le orme del Ministro ?
Nelle sue comunicazioni al Senato di due giorni fa, Draghi aveva chiesto ai partiti di continuare insieme l’azione di governo “perché ce lo chiedono gli italiani”. In realtà il sondaggio settimanale di Termometro Politico realizzato tra il 19 e il 21 luglio sembra smentire questa vulgata. Il 54,6% degli intervistati, infatti, ritiene che il ruolo di Draghi come premier si fosse ormai esaurito: di questi il 13,1% adduce la sua fine agli ostacoli posti dalla politica mentre il 41,5% mette sotto accusa lo stesso premier che “stava governando male” e quindi “è giusto che se ne vada”. Il 31,2% voleva che proseguisse visto che “stava facendo un buon lavoro” e così anche un ulteriore 12,5% nonostante la poca fiducia nutrita nei suoi confronti. Ironia della sorte l’addio di Draghi coincide con una crescita della fiducia nei suoi confronti (42,7%) seppur rimane maggioranza chi non lo gradisce (56,9%).
E’ in programma a Roma una conferenza stampa, convocata da Carlo Calenda, leader di Azione, nel corso della quale verranno definiti i confini delle alleanze per le prossime elezioni politiche. Inevitabile che Calenda debba anche parlare dei possibili nuovi ingressi all’ingresso della compagine politica che, ad oggi, viene stimata sopra il 3%, la soglia fatidica per accedere alla distribuzione dei seggi. Tante le voci sulle possibili adesioni ad Azione di tanti ex di Forza Italia, che rendono il partito molto appetibile sotto il profilo elettorale. Calenda, a questo punto, potrebbe anche optare per una corsa in solitaria, puntando tutto sulle liste per i proporzionale, rinunciando, di fatto a correre per i maggioritari. La stessa strategia che, alle ultime elezioni comunali di Roma, gli ha consentito di ottenere quasi il 20% dei consensi al primo turno, con uno schema elettorale molto simile a quello che si potrebbe prospettare per le elezioni politiche del 25 Settembre.