Addí 26 Luglio 2022
Sant’Anna e Santa Gloria
Le piccole cose genuine servono a farci ricredere riguardo alla grettezza degli uomini e delle donne mediocri, sordidi, cafoni nell’animo, bugiardi, superficiali, inaffidabili.
Un panino con i friggitelli ( peperoncini verdi di fiume ) mangiato nel proprio orto, da cui provengono, pregustando il bicchiere di vino che scaturirà dall’uva ormai quasi matura: anche una semplice cena dal sapore autentico serve ad allontanare la rabbia per le ingiustizie e le meschinità, è necessaria per allontanare almeno momentaneamente gli echi di chi si lamenta in modo ingiustificato.
La frugalità ci riporta all’essenza della vita e dell’universo, a volte accantonata per la smania di ricchezza, l’ambizione e la materialità dilaganti dei tempi moderni.
Le considerazioni sulla condizione umana oggi vanno fatte tenendo ben presenti due proverbi e due fattori: ‘O sazio nun crere a o riuno e Vicin o nteress……l’ammor me pass.
Due fattori oltremodo attuali e riscontrabili, quindi, sono il piagnisteo di persone che dovrebbero avere il decoro di non lamentarsi del superfluo e il furbesco interesse di talune donne (o uomini talvolta ) di accaparrarsi partner abbienti a scopo di lucro, per vivere una vita agiata.
Non si giudicherà nessun atteggiamento né si proverà invidia per chi sta meglio di noi. Invece gusteremo un buon panino vicino al vigneto paterno e si analizzerà semplicemente l’odioso atteggiamento di queste due categorie di persone: i piagnucoloni e le arriviste, facendo spallucce e godendosi la propria condizione.
Un senso di appagamento e di superiorità rispetto alla pochezza di questa gente mi pervade tutta, senza invidia, senza condanne, senza pietà, ma sapendo di essere diversa, di saper ancora godere delle piccole cose di poco conto, come direbbe Marcel Proust.
Auguri alle sante del giorno!
Annalisa Capaldo