Puntuali come ogni anno tornano le Perseidi, note anche come le Lacrime di San Lorenzo, dovute ai grani di polvere lasciate dalla cometa Swift-Tuttle che bruciano nell’impatto con l’atmosfera terrestre producendo spettacolari scie di luce nel cielo. Il picco quest’anno sarà nelle notti tra 11 e 13 agosto durante le quali, in condizioni di visibilità perfetta, in luoghi molto bui, si potrebbero osservare fino a 100 meteore per ora.
“Dopo un 2021 a dir poco memorabile, per il 2022 le condizioni osservative delle Perseidi saranno decisamente meno favorevoli”, ha commentato Gianluca Masi, Responsabile scientifico del Virtual Telescope. Per aggirare il problema può essere allora indicato giocare d’anticipo puntando ad esempio nulle notti del 9 o del 10 agosto oppure attendere il tramonto della Luna, nella parte finale della notte durante il quale, per questioni astronomiche, si assiste a un picco: “poiché all’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie – ha aggiunto Masi – è come se vedesse dal “parabrezza”, anziché dal “lunotto” posteriore del nostro pianeta. Questa condizione, unitamente al tramonto della Luna, garantisce perciò dei buoni risultati.