Nei giorni scorsi, ha preso il via un consistente intervento di pulizia e restauro delle strutture del teatro ellenistico-romano in località Pareti a Nocera Superiore. Le attività in corso, oggetto di finanziamento della programmazione ordinaria della Soprintendenza, prevedono lo sfalcio estensivo dell’erba nelle aree distanti dal teatro e uno sfalcio pilotato per quei tratti del sito direttamente interessati dalla presenza di strutture antiche. Nel programma degli interventi sono, inoltre, previsti il recupero e lo smaltimento di rifiuti organici e di risulta, scaricati illegalmente nell’area, e la risistemazione delle recinzioni già presenti, se danneggiate o divelte.
L’edificio, realizzato nel II sec. a.C., per dimensioni risulta, nella sua fase augustea, uno dei maggiori della Campania, con i suoi 95 metri ca. di diametro, ed è caratterizzato da una cavea che si addossa all’aggere delle mura della città antica, secondo un sistema di relazione tra la cinta muraria e la struttura scenica che trova numerose testimonianze in altre città campane. Il complesso negli ultimi 30 anni è stato oggetto di continue ricerche e restauri a cura della Soprintendenza e ad oggi rappresenta la maggiore area archeologica della città, sottratta allo sviluppo urbanistico della seconda metà del ‘900.
In questo senso, dunque, gli interventi in corso nell’area si configurano non solo come un’occasione per mettere in sicurezza e tutelare le strutture antiche ma come una tappa fondamentale nel processo di valorizzazione di un’area di straordinario interesse archeologico che la Soprintendenza sta perseguendo da tempo, anche grazie alla collaborazione con il Comune di Nocera Superiore.