Non entro nel merito delle polemiche sui riscaldamenti , del sabato in DAD, delle vacanze dei docenti. Al 30 agosto , a due giorni dalla riapertura delle scuole spero avvenga in sicurezza e solo in presenza.Voglio però riflettere sui pensieri e sulle parole che si utilizzano quando si parla di scuola. Come docente, mi sento offesa (e parecchio!) quando sento dire che la scuola deve aprire perché i genitori devono respirare un po’, dopo i mesi estivi in casa/o fuori con gli amati pargoli o perché non sanno dove lasciare i propri figli. E’ come dire che il medico serve solo per il certificato di malattia oppure che un quadro d’autore serve solo per coprire un buco nella parete o che un Notturno di Chopin va ascoltato solo perché aiuta a prendere sonno. Partiamo da una premessa.
LA SCUOLA NON E’ UN PARCHEGGIO! I DOCENTI NON SONO BABYSITTER! LA SCUOLA E’ UN VIVAIO DI TALENTI, E’ UN LUOGO DI CULTURA, DI CRESCITA, DI CONDIVISIONE. E’ UN LUOGO CHE PROTEGGE, CHE FA SENTIRE SICURI. E’ UN LUOGO IN CUI I DOCENTI DEVONO ESSERE MESSI NELLE CONDIZIONI DI INSEGNARE. LA SCUOLA NON E’ UN PARCHEGGIO, E’ UN’AUTOSTRADA VERSO IL FUTURO.
E’ per questo motivo che non vedo l’ora che riaprano,solo per questo motivo, non perché i genitori sono stanchi di avere i figli tra le scatole o perché non hanno a chi lasciarli. I GENITORI HANNO PIENAMENTE RAGIONE QUANDO SONO EFFETTIVAMENTE IN DIFFICOLTA’ PER MOTIVI DI LAVORO. Ma questo è un problema (grosso) che deve risolvere lo Stato con i necessari e sacrosanti provvedimenti, economici e lavorativi. Non deve e non può essere questo, il motivo per cui si è felici della riapertura delle scuole. E’ offensivo per l’idea stessa di scuola, è offensivo per la professionalità dei docenti. NELLE SCUOLE CON L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE DELLE NUOVE GENERAZION, SI GIOCA IL FUTURO DELL’ITALIA. Vorrei sentire solo questo, come motivo per cui si soffre la mancanza della scuola.
Perché, fino a quando non si riconoscerà l’altissimo valore della scuola e dei docenti, a nessuno interesserà che siamo diventati domatori di alunni educati male, babysitter per mamme stanche che hanno bisogno del caffettino in tranquillità per carburare, controllori di comportamenti scorretti, vigilantes per il rispetto delle regole.
Iniziamo a cambiare le nostre credenze sulla scuola e getteremo dei semi preziosi per cambiare, in meglio, il mondo. Soprattutto in questo periodo difficile e complicato.
ORA, PREMESSO CHE LA SCUOLA DEVE RIAPRIRE I
, di seguito, una serie di mantra, utilissimi per attivare credenze potenzianti e positive sulla scuola:
1. LA SCUOLA NON E’ UN PARCHEGGIO, E’ UN’AUTOSTRADA VERSO UN FUTURO LUMINOSO PER I NOSTRI FIGLI.
2. LA SCUOLA DEVE RIAPRIRE PERCHE’ E’ UN LUOGO DI CULTURA E DI CRESCITA.
3. LE SCUOLE DEVONO RIAPRIRE PERCHE’ L’ISTRUZIONE E’ UN DIRITTO
Infine, il re dei mantra:
LE SCUOLE DEVONO RAPRIRE PERCHE’ I NOSTRI FIGLI HANNO BISOGNO DEI DOCENTI CHE SONO PONTI VERSO LA CONOSCENZA E GUIDE PER LE MENTI.
Insomma, laviamoci la bocca quando parliamo di scuola!
Maestra Antonella