Mi ha particolarmente colpita la tragedia avvenuta a Gragnano dove Alessandro, un ragazzo di 13 anni, è morto precipitando dal suo balcone.
Inizialmente si era pensato a un incidente ma adesso gli inquirenti hanno accertato che si tratta di #cyberbullismo. Indagando su alcune chat sospette sono emersi messaggi di insulti, minacce, e istigazione al suicidio. A capo della banda mostruosa ci sarebbe la sua ex fidanzatina accecata dall’odio per il rifiuto di Alessandro a proseguire la loro relazione.
Questa vicenda fa orrore per la crudeltà degli adolescenti contrapposta alla fragilità della vittima che era loro coetanea, ci spinge ad interrogare le nostre coscienze sulla deriva verso cui si sta avviando la nostra società.
L’uso sconsiderato dei social e dei telefoni cellulari ha invaso totalmente gli spazi di intimità e nessuno è più protetto nemmeno all’interno del proprio ambiente familiare, inoltre c’è una assoluta incapacità di comprendere e gestire sia le proprie emozioni che quelle altrui, non si conosce il limite da non oltrepassare per non offendere e ferire la sensibilità dell’altro.
I fenomeni di Cyberbullismo sono aumentati durante la pandemia perchè è aumentato il tempo passato sui dispositivi digitali
È necessario un nuovo impegno, da parte delle scuole e delle istituzioni in termini di risorse e di attenzione per questo fenomeno e tutto ciò che coinvolge le relazioni e la gestione delle proprie emozioni. Solo così potremo educare uomini e donne consapevoli e capaci di vivere relazioni sane e armoniche con tutti.
Mariarosaria Vitiello
Docente di Matematica e Fisica presso il Liceo Regina Margherita di Salerno
Delegata Nazionale alla Conferenza delle Donne Democratiche