Il giovane flebologo italiano Sergio Gianesini, socio della SIFL (Societàitaliana di Flebolinfologia), è il nuovo Presidente dell’Unione internazionale di Flebologia. L’elezione è avvenuta nei giorni scorsi nell’ambito del Congresso mondiale di Istanbul. La candidatura del prof.Gianesini era stata fortemente voluta e, quindi, proposta dal Presidente della SIFL, dottor Maurizio Pagano, dirigente medico presso l’U.O.C. di Chirurgia Generale ed Oncologica dell’ospedale di Pagani “Andrea Tortora”, che ha preso parte ai lavori congressuali, in qualità di relatore, insieme ad altri delegati della Società italiana di Flebolinfologia, Paolo Tondi di Roma, Simone Serantoni di Prato, Giuseppe Malchiodi di Reggio Emilia ed Enrico Cappello di Pozzilli. Il prof. Gianesini è stato preferito agli altri candidati alla presidenza dell’Unione, rappresentanti dell’India e dell’Inghilterra, incassando più dell’80% di preferenze.
Sergio Gianesini, di Abano terme (Padova), 42 anni, già vice presidente dell’UIP (International Union of
Phlebology), è docente dell’Università di Ferrara.
“L’elezione del prof. Sergio Gianesini è motivo di grande soddisfazione per la nostra società – ha
dichiarato il Presidente della SIFL Maurizio Pagano – E’ la persona più idonea a rappresentare
la flebologia nel mondo, essendo uno dei flebologi più validi a livello internazionale. Conosco il prof.
Gianesini da oltre dieci anni, mi lega a lui un rapporto di profonda stima e di grande amicizia. Era il più
giovane dei candidati e, forse, anche per questo è stato preferito ai colleghi proposti da India e
Inghilterra. Sono fortemente convinto del fatto che bisogna dare spazio ai giovani, sono loro il futuro
della flebolinfologia. L’ho sostenuto di recente a Pompei, in occasione del Meeting internazionale “Young
Briefing”, promosso ed organizzato dalla nostra società, e l’ho dimostrato in occasione del Congresso
mondiale di Istanbul, proponendo la candidatura del più valido e capace giovane flebologo del mondo. Il
prof. Gianesini non aveva di certo bisogno della candidatura della SIFL, né del nostro voto in
quanto, da vice presidente dell’UIP, ha avuto modo di farsi apprezzare negli anni in tutto il mondo. E’ stato,
infatti, eletto con più dell’80% dei voti. Noi della SIFL e tutti i flebologi italiani siamo fieri di avere un
valido giovane italiano a rappresentare la flebologia nel mondo”.
Al Congresso mondiale di Istanbul i delegati della SIFL hanno relazionato in merito alle ultime
novità sul trattamento delle varici con il laser e la radiofrequenza, sulla trombosi e sulla elastocompressione. In particolare, il dottor Pagano, Presidente della società, durante il suo intervento, ha illustrato i risultati emersi nell’ultimo triennio dal primo follow up della tecnica della safena esclusa (ESVT), ideata dal dottor Pagano, presentata la prima volta negli Stati uniti nel 2017 e pubblicata l’anno successivo. “Gli ottimi risultati ottenuti – ha spiegato il dottor Maurizio Pagano – tenendo conto dei costi bassi rispetto alle altre tecniche, fanno sì che ancora oggi la tecnica venga adottata in numerose strutture sanitarie pubbliche in Italia, che la preferiscono ai trattamenti tradizionali”.