Domani alle 11, nella Sala Giunta di Palazzo di Città a Salerno, si terrà la conferenza stampa di presentazione della 27esima edizione di Linea d’Ombra Festival, tra i principali festival del cinema della provincia di Salerno. Il festival si svolgerà dal 22 al 27 ottobre nei principali luoghi d’interesse del centro storico della città di Salerno, sotto l’egida della direzione artistica di Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo.
L’interesse sempre crescente per le nuove tecnologie ha portato il festival ad aprire le proprie porte al mondo dei videogiochi, come già visto con l’incontro dello scorso 6 ottobre all’Institut Français di Napoli, ai quali verrà dedicata una sezione inedita. 150 i titoli in concorso da tutto il mondo, di cui i 91 da 47 paesi per le cinque sezioni principali del festival, che si alterneranno ad eventi di musica, danza, realtà virtuale, audiovisivi e tecnologie digitali, e in più corsi e laboratori di formazione cinematografica, incontri con autori ed artisti.
Le sezioni principali del festival sono quelle già conosciute: Passaggi d’Europa, LineaDoc, CortoEuropa, VedoAnimato e VedoVerticale, quest’ultima giunta con successo alla sua terza edizione. Come ogni anno, è possibile far parte della giuria popolare in tutt’Italia iscrivendosi tramite apposito modulo sul sito e visionando i film nella sala virtuale sulla piattaforma MyMovies.
Un’altra novità è la sezione Unifest, un progetto di video festival universitario nato da un’idea del Laboratorio di Storytelling Audiovisivo del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università̀ degli Studi di Salerno, con la direzione scientifica del prof. Filippo Fimiani. Le venti opere in concorso, realizzate da studenti e dottorandi iscritti a qualunque corso di studio di un’Università italiana o straniera, saranno comunicate il 20 ottobre.
Il tema di quest’anno è il conflitto, rappresentato per la locandina da Roberto Policastro (Doppiavu Studio) con una lampadina, da sempre sinonimo di idea, che esplode, perché il lume della ragione si sta purtroppo perdendo. «Il conflitto nel suo momento di switch,» così l’artista descrive la sua intuizione. «L’apparente equilibrio diventa improvvisa rottura. Luce, idee e pace si trasformano in un batter d’occhio in buio, repressione e guerra. L’immagine del festival di quest’anno è una precisa provocazione, sottolinea la fragilità delle nostre certezze, la precaria stabilità degli opposti che si fronteggiano dentro di noi e nell’attuale momento storico.»
Il festival rafforza anche la sua rete di collaborazioni esterne, continuando a lavorare in sinergia con la Fondazione Carisal per la sezione fuori concorso “Percorsi dello sguardo: scuola di cinema”, che dal 24 al 28 ottobre vedrà impegnati i ragazzi delle scuole della provincia in Sala Pasolini per visionare cinque opere sul tema del conflitto.
In collaborazione con la Fondazione Cassa Rurale Battipaglia – Banca Campania Centro la sezione “CineCene”, che unisce l’arte culinaria a quella cinematografica attraverso le creazioni gastronomiche della chef Kaba Corapi, che racconterà in modo alternativo la potenza delle immagini.