La provincia di Caserta è quella dove si è osservato il più elevato aumento di incidenti (+34,5%), mentre quelle di Salerno e Benevento svettano per l’incremento, rispettivamente, dei decessi (+61,3%) e dei feriti (35,4%). Avellino e Napoli sono, invece, le province con gli aumenti della mortalità più contenuti: rispettivamente +9,1 e +9,9 per cento.
Luglio è il mese più critico dell’anno, quello cioè in cui si registrano più incidenti (1.011), morti (28) e feriti (1.489). Invece, spostando l’attenzione sulla settimana, il venerdì risulta il giorno a più elevata concentrazione di sinistri (1.443) e di infortunati (2.007), mentre sabato e domenica spiccano per numero di decessi (36).
Il 2021 è stato un anno da dimenticare per la sicurezza stradale. Secondo gli ultimi dati ACI-Istat, infatti, in Campania, sono aumentati sia gli incidenti che le loro conseguenze.
In particolare, lo scorso anno, nella nostra regione si sono verificati 9.014 sinistri stradali (+27,2% rispetto al 2020) che hanno provocato 214 decessi (+21,6%) e 12.833 feriti (+28,9%). Particolarmente critico è il dato relativo a Salerno, dove il numero dei “caduti sull’asfalto” è aumentato del 61,3%, mentre Napoli si distingue per il maggior coinvolgimento di monopattini elettrici: la metà degli incidenti regionali che vedono implicato questo mezzo si registra proprio nella città partenopea.
In proposito, si ricorda che questa tipologia di veicolo ha iniziato ad essere rilevata nelle statistiche ACI-Istat da maggio 2020, per cui il 2021 è il primo anno a fornire un dato completo per tale categoria. Ecco nel dettaglio, il quadro della sinistrosità stradale a partire dal capoluogo di regione.
Il 37,5% delle vittime della strada è costituito da pedoni: in un anno il numero dei morti appartenenti a questa categoria è cresciuto del 20%. Nel 2021, inoltre, si sono registrati 2 decessi tra i ciclisti e 12 tra i centauri, con la conseguenza che nella città di Napoli l’81,3% delle vittime è costituito da utenti vulnerabili.
L’alta velocità ed il mancato rispetto della segnaletica rappresentano, insieme (il 79,2% dei casi), le principali cause dei sinistri mortali. Altrettanto rilevante è la guida distratta, dovuta principalmente all’uso del telefonino durante la marcia: gli incidenti riconducibili a questa pessima abitudine risultano, infatti, in aumento del 54,1%.