Il potere logora tutti, si sbagliava Buonanima Gobbata quando affermava che logora solo chi ne resta senza (senza specificare se ci fosse stato o meno un prima e un dopo). Logora soprattutto chi l’aveva e poi l’ha perso. Logora a tal punto, che una volta perso si finisce per andare in tilt. Tanti gli esempi di politici o amministratori, nazionali e locali, che non si rassegnano a un ruolo diverso quando perdono il comando, la poltrona, il titolo. Finiscono per sbrodolare, per rivendicare al presente presunti meriti passati, per cercare di indirizzare la realtà o in qualche modo di manovrarla attraverso metodi vari, direttamente o indirettamente.
Secondo noi, il potere è la capacità di raggiungere degli scopi. Il potere è la capacità di effettuare dei cambiamenti. E’ tempo di una citazione: “Una cosa che io spero di non essere mai è di essere ubriaco del mio stesso potere. E chiunque dica che lo sono non lavorerà mai più in questa città.” (JIM CARREY).
La parola chiave della nostra epoca è manipolazione e stiamo assistendo alla sua escalation. Vogliamo parlare di una categoria che è conseguenza della smania di potere ? Eccoci, i manipolatori, tutti quelli che tentano di far passare messaggi che non s’avvicinano alla verità relativa (quella assoluta, per carità, è roba poco umana) ma che relativamente ai propri interessi s’intersecano con la mistificazione.
La maggior parte dei manipolatori sembrano persone particolarmente altruiste e simpatiche, almeno a uno sguardo superficiale. Senza pensarci un attimo, sono in grado di usare lo charme e l’arte della manipolazione per ottenere quello che vogliono dagli altri, che sia la famiglia, le amicizie, le relazioni, il posto di lavoro o addirittura la politica. La manipolazione ha due grandi alleati: l’ignoranza e la paura delle persone. Chi non usa la propria testa è costretto a usare quella degli altri. Che quasi sempre è quella di un manipolatore. Quando si tratta di controllare gli esseri umani non c’è miglior strumento della menzogna. Perché, vedete, gli esseri umani vivono di credenze. E le credenze possono essere manipolate. Il potere di manipolare le credenze è l’unica cosa che conta.