Il giorno 3 novembre scorso, il Servizio LL. PP. del Comune di Sarno ha inoltrato, mediante Pec e nei termini concessi dei 30 giorni, le integrazioni richieste nell’ambito del procedimento di verifica di assoggettabilitá a VIA, all’ufficio _Staff Tecnico Amministrativo 501792 – Valutazioni Ambientali_ della Regione Campania. Il giorno 10 novembre, l’ufficio regionale ha comunicato l’archiviazione definitiva del suindicato procedimento, per non aver ricevuto, entro i trenta giorni, alcuna documentazione da parte dell’Ente. In pari data, il Servizio LL. PP. ha, prontamente, riscontrato comunicando di aver inviato, il giorno 3, mediante Pec, gli elaborati progettuali aggiornati.
A riprova del buon esito della trasmissione, alla nota di riscontro, è stata allegata la ricevuta di avvenuta consegna. Inoltre, il Servizio LL. PP. ha richiesto, ai sensi dell’art. 21nonies, legge n. 241/1990 ss.mm.ii., l’annullamento, in autotutela, del provvedimento di archiviazione. Il giorno 11 novembre, il Servizio LL.PP. ha contattato telefonicamente l’ufficio regionale competente, segnalando il disguido occorso. In pari data, il funzionario preposto, per le vie brevi, ha confermato, a seguito di verifica, l’errore nel sistema di protocollazione e, dunque, l’avvenuta ricezione delle integrazioni nei tempi previsti. In data odierna, lo _Staff Tecnico Amministrativo 501792 – Valutazioni Ambientali_ ha formalmente comunicato la revoca del provvedimento di archiviazione e l’avvio dell’attività istruttoria della documentazione integrativa ricevuta. L’intervento in questione riguarda le aree a rischio idrogeologico di Vallone Santa Lucia, Castagnitiello, Villa Ruotolo, San Marco e Villa Venere, situati sul versante sud del Monte Saro che sovrasta l’abitato di Via Bracigliano, Rione Europa, Via San Vito, Via Sant’Eramo, la frazione di Lavorate. Il progetto è considerato l’ultimo stralcio delle opere di messa in sicurezza realizzate all’indomani dei tragici eventi del 5 e 6 maggio 1998.