Ieri sera si è tenuta a Palazzo di Città, alla presenza del sindaco De Maio e del presidente del consiglio comunale Alfano, oltre che dell’ingegnere Ferrante (settore Lavori Pubblici), la riunione dei capi-gruppo che doveva affrontare il delicato tema dell’emergenza idrogeologica, con questioni vecchie ma anche con situazioni di stretta attualità. Per la maggioranza erano presenti Arena, Ferrara, Vecchione, Salomone, Ruggiero e Ferrigno. Per l’opposizione c’erano Lanzetta, Romano, Odoroso, D’Acunzi e D’Alessandro.
Tonia Lanzetta ha ribadito l’urgenza più volte da lei sottolineata: i finanziamenti a rischio per Montalbino, cioè gli undici mesi trascorsi dalla scadenza per la presentazione del progetto definitivo ed esecutivo riguardante la mitigazione del rischio di caduta massi lungo le rampe del Santuario di Santa Maria dei Miracoli. Sull’argomento ha chiesto lumi e tempi anche l’ex sindaco Antonio Romano. Si riuscirà a muoversi alla svelta almeno in zona Cesarini ? Sempre dalla Lanzetta altre richieste: mappatura degli edifici cittadini costruiti negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, nel senso di controlli sulla staticità dopo il caso emblematico di via Cucci, e consiglio comunale monotematico per coinvolgere l’intera assise, e di riflesso la città, su una problematica atavica e allo stesso tempo di strettissima attualità. Per quel concerne via Pucci, cioè i lavori per ricostruire l’argine del fiume rottosi dieci giorni fa, l’amministrazione conta di completarli nei prossimi giorni e di riaprire al traffico un’arteria fondamentale.