Il pensiero del dottor Torre in breve:
Innanzitutto è importante sottolineare l’impresa “ciclopica” di ritornare alla medicina etica (cioè quella medicina che mette il paziente al centro dell interesse medico) che permette al medico di crescere nella sua funzione di scienza e di coscienza ,visitando, curando e rassicurando.
Trattare il paziente come “essere umano” sofferente e non come numero o malattia !
Quella medicina etica che non puo’ soccombere di fronte a una medicina utilitaristica (presenza del medico solo quando c’è una utilità economica, utilità personale o peggio utile ad acquisire “poteri” attraverso l’ ammalato !
Questa trasformazione era gia in atto da decenni, ma si è rafforzata ed ha avuto il suo culmine in questi tre anni di pandemia.
Quanti colleghi sono stati accanto ai loro pazienti fisicamente ? Moltissimi non hanno risposto nemmeno a telefono!
Da questa situazione è stato oltremodo realizzato il peggiore dramma socio politico sanitario degli ultimi secoli, quando Chi ha gestito il POTERE ha imposto l’ATTO VACCINALE (pur sapendo che vaccino NON ERA).
La trasformazione lenta e (forse) irreversibile del CITTADINO GIÀ SUDDITO…. IN SERVO ! (molto spesso…. sciocco).
Bhe’, questa è una micro-sintesi del mio pensiero. Da quando ci siamo incontrati, conosciuti, IO non ho mai cambiato opinione su nulla.
Ritengo che questo “libretto” possa ritornare sugli argomenti mai seppelliti, specie nelle menti intelligenti che mi hanno onorato con la loro conoscenza !
Regalare un libro è un atto d’amore. Con questo gesto, offriamo un universo di emozioni, storie, conoscenze e anche libertà. Scegliere il titolo giusto per una persona speciale è piacevole anche per noi.
Regalare un libro a Natale significa fare un dono personalizzato e ragionato; quando entrerete in libreria sarete costretti a pensare alla persona che lo riceverà, ai suoi gusti ed interessi. E chi lo scarterà avrà piacere nell’accorgersi che non si tratta di un regalo qualunque.
Prima di regalare il libro del Dottor Gerardo Torre, che farà di sicuro bene alla mente, allo spirito e al cuore di chi lo leggerà, riporto qui il Giuramento di Ippocrate, nel quale il nostro autore crede e che incarna perfettamente il suo operato.
Giuramento di Ippocrate (testo antico) sintetizzato:
“Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti…
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro”.
Andiamo alla presentazione di questo libro domani sera alle 18 presso il Circolo Unione di Pagani e sotto l’albero no ci sarà regalo migliore di questo.
Annalisa Capaldo