La rivoluzione d’inverno disegna finalmente un Castel San Giorgio capace di prendersi i tre punti, accade a Brusciano, sul campo del Carotenuto. Contaldo, che ha vinto in extremis contro l’influenza, sceglie il 4-3-1-2. In porta Coppola. Difesa composta da Sannia, De Palma, Liccardi ed Elefante. A centrocampo vanno Catalano, l’esordiente Chiavazzo e Pesciscolo (posizione nuova per lui, ottime risposte, vicino al gol). Il fantasista Ferrentino agisce a supporto di Delle Donne e Lavorante (2004 con progressi notevoli, gol sfiorato)
La partita va a sbloccarla Delle Donne, ispirato alla perfezione da Ferrentino, ma di suo abile e freddo nel trovare lo spazio giusto per infilare il portiere di casa. Carotenuto pericoloso con la punizione di Ferrara (ex di giornata come Barbarisi): va a stamparsi sul palo. La ripresa segnala il veloce raddoppio dei rossoblù, grazie a una vera e propria invenzione balistica di Ferrentino, una prodezza di sinistro dopo aver notato il portiere avversario in posizione troppo avanzata rispetto ai pali da difendere. Il Carotenuto tenta di tornare in partita accorciando le distanze con un gol in mischia, autore il solito D’Acierno. La chiusura dei giochi è opera di Pepe, subentrato smanioso, che induce il portiere di casa al fallo da rigore su di lui: dal dischetto l’altro subentrato Grande fa centro per l’1-3.