Mettere insieme una serie di azioni che consentano di limitare il fenomeno della dispersione scolastica sull’intero territorio provinciale. Anche se non ci sono dati allarmanti, il prefetto di Salerno Francesco Russo, su sollecitazione della procuratrice del tribunale per i minorenni, Patrizia Imperato, ha coordinato questa mattina un incontro alla presenza anche dei vertici degli uffici scolastici regionali e provinciali e del sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante in qualità di rappresentante dell’Anci, per discutere di una serie di iniziative al fine di limitare il fenomeno che riguarda i ragazzi fino a 16 anni, ovvero coloro i quali lasciano le scuole dell’obbligo. Al momento sono 130 le segnalazioni sull’intero territorio provinciale dove, come è stato deciso all’interno dell’incontro che si è svolto presso la prefettura di Salerno questa mattina, si punta ora ad incrociare ulteriormente i dati attraverso la realizzazione di un apposito database.
Per farlo la Prefettura e la Procura per i minori hanno già previsto un ulteriore incontro alla presenza anche dei coordinatori dei piani di zona e dei sindaci interessati al fine di mettere in campo un percorso operativo che consenta di prevenire il fenomeno prima di arrivare al completo abbandono. In ogni caso nel corso della riunione è stato riconosciuto che c’è già una buona sinergia sul territorio che potrà ora contare sull’ulteriore supporto che verrà messo in campo con le nuove iniziative. Uno degli obiettivi è anche limitare il fenomeno delle baby gang. Anche se l’argomento non è stato affrontato, il capo della Procura dei Minori è da tempo sostenitrice che un percorso congiunto con le agenzie educative e quindi la scuola è una delle strategie utili a fermare la crescita del fenomeno che si alimenta facilmente negli spazi della dispersione scolastica.