Una bella prova di versatilità drammaturgica per gli attori della compagnia “La Locandina” che nel piccolo teatro di Via Cauciello a Pagani, hanno messo in scena, con successo, un capolavoro del thriller, con il Delitto Perfetto, scritto nel 1952 dalla preziosa penna dell’ inglese Frederick Knott , e reso celebre, due anni dopo, nella versione cinematografica di Sir Alfred Joseph Hitchcock . Un vero e proprio teatro eroico quello realizzato da questa compagnia, che ininterrottamente, tranne che per la forzosa pausa della pandemia, offre opportunità di svago e riflessione ad un territorio che sconta mancanza di spazi e opportunità artistiche. Ha corso senz’altro qualche rischio ma ha dimostrato coraggio, il regista Renato Giordano, in scena anche lui con il suo ruolo di Swann, l’aspirante omicida e vittima, per una trama solo apparentemente semplice e che si attorciglia su stessa, con diversi colpi di scena, per raccontare un delitto su commissione. E Giordano, che aveva dovuto tenere nel cassetto, questa messa in scena, per un debutto mai avvenuto a causa della pandemia, ha sapientemente valorizzato le eccellenti doti degli attori in scena: il bravo e arguto Tonino De Vivo, nei panni del capo ispettore Hubbard, Alessandro De Pascale, il marito mandante Tony Wendice, Rosaria De Angelis, interprete di Margot, moglie di Wendice, e Lorenzo Damiano, nei panni dell’amante Mark Halliday. E il pubblico ha ben gradito lo spettacolo, dimostrando di essersi appassionato alla narrazione, tanti i commenti in sala anche durante la messa in scena, segno inequivocabile di un bel coinvolgimento. L’esperienza ha giocato un buon ruolo per gli attori Tonino De Vivo e Renato Giordano, mattatori noti e versatili del teatro dell’Agro e davvero eccellenti perfomances per il bravo Alessandro De Pascale che convince il pubblico, confermando ulteriormente le sue peculiarità di attore multiforme. Interessanti le sue pause e dialoghi assestati. Bella e brava Rosaria De Angelis che piace al pubblico e con sicurezza impersona un ruolo non facile, come ben congeniale il ruolo attribuito a Lorenzo Damiano, che ritornato sul palcoscenico dopo un po di tempo ha ricevuto il giusto riconoscimento dal pubblico paganese che ne ha apprezzato la sua disinvoltura. Scena ben costruita con elementi di arredo ben armonizzato, e ottimo il mix di luci e perfetto audio a cura di Nando Fiorino e Marica Dell’università . Belli i costumi scelti con cura da Monica Civale e la sua collaboratrice. Ultime due repliche, sabato 25 febbraio alle 21 e domenica 26 febbraio alle 18,30.