69 casi, 69 amiglie che fanno parte del Piano di Zona che mette assieme le due Nocera, Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Capitolo infinito: gli assegni di cura. L’altra mattina, a Palazzo di città del comune capofila del Piano, cioè Nocera Inferiore, c’erano alcuni familiari di persone con gravi disabilità che hanno assoluto bisogno degli assegni di cura. Alla riunione ha partecipato, stavolta con funzioni diverse, una preparatissima Iole Marrazzo, che nel Torquato bis fu l’ultima assessora alle Politiche sociali cronologicamente parlando e che da poco ricopre il ruolo di supporto al Rup per Nocera Inferiore
. Alla riunione c’erano anche l’assessore Fortino, il vice sindaco Iannotti, la consigliera delegata Ferrara ed i consiglieri di opposizione Lanzetta e Sellitto, la dirigente del settore Iaco Bisogna rimettersi a controllare i vari atti amministrativi, confrontandoli con gli estremi di pagamento avvenuto degli assegni, che dovrebbero arrivare fino a giugno 2022 (la Regione al momento si è fermata a quel periodo), condizionato obbligato da alcune precise segnalazioni di non corrispondenza a giugno 2022 per gli ultimi assegni effettivamente ricevuti dai diretti interessati. E’ una sorta di ginepraio, in parte dovuto al doppio binario Piano di Zona-Ragioneria del Comune di Nocera Inferiore. Ricordiamo che l’assegno di cura è un sostegno economico a favore delle famiglie che assistono in casa propria un familiare non autosufficiente, in condizione di disabilità grave e gravissima (ex art. 3 del D.M. 26/9/2016), che necessitano di assistenza continua 24 ore al giorno e per sostenere i loro familiari nel carico di cura. L’obiettivo è garantire la permanenza presso il proprio domicilio quale scelta elettiva assistenziale. Gli assegni di cura sono contributi economici onnicomprensivi erogati dall’Ambito Territoriale in favore di persone non autosufficienti in condizioni di disabilità gravissima e grave assistite a domicilio e costituiscono un titolo di riconoscimento delle prestazioni di assistenza tutelare svolte dai familiari, e/o dagli assistenti familiari a contratto, in sostituzione delle prestazioni professionali erogate dagli Operatori Socio Sanitari. Gli assegni sono erogati mediante bonifico bancario intestato alla persona non autosufficiente (o amministratore di sostegno o tutore giuridico) con cadenza bimestrale. Essi decorrono con valore retroattivo dalla data di redazione del P.A.I. da parte dell’U.V.I per la durata di 12 mesi, eventualmente prorogabili in presenza di copertura finanziaria . La data di pagamento del primo bonifico deve essere fissata entro max 30 giorni successivi alla data di notifica del Decreto di Liquidazione da parte della Regione.
Intanto c’è una novità positiva su un altro fronte. Duecentomila euro per potenziare i servizi e l’assistenza per il “Dopo di noi” nel sub ambito 1 del Piano di zona S1. Il Comune di Nocera Inferiore ha ricevuto un decreto di finanziamento della Regione Campania che rientra nel “Riparto delle risorse di cui al Fondo per le persone con disabilità grave del sostegno familiare”. Si tratta di 201.321 euro che serviranno ad implementare l’attivazione di progetti personalizzati indirizzati a persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. «I fondi serviranno a sostentare ed aiutare i ragazzi che si trovano senza genitori o genitori anziani, evitando che possano essere portati in istituti specifici. In questo modo diamo possibilità di vita autonoma attraverso l’utilizzo di voucher che consentano di adeguare le loro abitazioni, partecipare a corsi di formazioni e altre attività di inclusione», ha spiegato l’assessore Federica Fortino