Poche emozioni allo stadio Paolo Poli di Molfetta, dove la Cavese sa esprimersi bene contro i padroni di casa, ma non riesce a trovare il varco giusto per mettere il muso avanti. Le protagoniste della prima frazione di gioco sono le difese, quella metelliana invalicabile ed ordinata, quella molfettese attenta, ma che si affida a un Crispino, sempre pronto a chiudere lo specchio della porta. Un equilibrio solo nel punteggio, diversamente sul punto di vista del gioco, la squadra di Troise ha fatto qualcosa in più, senza riuscire a sfruttare le opportunità create. La prima frazione di gioco termina infatti in pareggio a reti inviolate.
Nella ripresa Banegas sfiora il vantaggio dopo circa dieci minuti di gioco, ma conquista solo un calcio d’angolo. Sul corner che segue, la Cavese passa in vantaggio con Foggia, che di rapina supera Crispino. Prova a reagire subito la compagine pugliese, ma i metelliani non lasciano spazi e gestiscono il vantaggio senza affanni. I campani attendono sornioni e ne approfittano appena ne hanno l’opportunità. Banegas firma il raddoppio e mette in cassaforte il risultato, con la sua settima rete stagionale.
Il Molfetta riesce a rimettere in piedi la partita ad un quarto d’ora dal termine, è il subentrato Kordic a siglare la rete che riapre il match. La gara si infiamma con i padroni di casa che tornano a crederci. Negli ultimi minuti della sfida, la Cavese resta in dieci per espulsione diretta di Palma. Il Molfetta trova il pareggio, ma la rete viene annulla dal direttore di gara. Brava la Cavese a difendere il vantaggio, trovando maggior coraggio nonostante l’inferiorità numerica e conquistando così tre punti preziosissimi per consolidare il primato in classifica nel girone H di Serie D.