Saranno gli spazi del Teatro Elicantropo di Napoli a ospitare, giovedì 30 marzo 2023 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 2 aprile), il debutto di ‘Paz ’81 – ’83’ liberamente tratto dalla raccolta di Andrea Pazienza ”Storie 1981- 1983”, uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Margherita Romeo Messeri. Presentato da Simposi del Mediterraneo/Teatro Del Tufo, Paz ’81 – ’83 è un originale adattamento teatrale della raccolta di lavori elaborati da Andrea Pazienza tra il 1981 e il 1983, che si avvale, nell’allestimento, delle luci a cura di Riccardo Pisani. Lavori apparentemente disorganici, riportati in scena con la stessa ”disorganicità”, senza forzare alcuna struttura, alternando la traduzione teatrale del fumetto a monologhi, e riportando fedelmente le parole delle interviste dell’autore e di alcune sue corrispondenze con amici e amori. Paz era il nome con cui veniva chiamato Andrea Pazienza, fumettista e illustratore che tanto ha creato tra gli anni 70 e il 1988, anno della sua morte. Nonostante la scomparsa prematura a soli 32 anni, non si è smesso di alimentare la fama del più rivoluzionario fumettista del nostro Paese, la cui autenticità vince qualsiasi rivoluzione politico-intellettuale Di origine marchigiana e pugliese, ma di adozione bolognese dal periodo universitario, Pazienza è considerato il più grande fumettista italiano. Non ha mai seguito tecniche specifiche pur conoscendole a pieno, ma la sua produzione è specchio autentico di vita vissuta.
“Ciò che mi ha spinto a esplorare il mondo di Andrea Pazienza – sottolinea Margherita Romeo Messeri – è naturalmente la sua personalità così indifesa e fragile, quasi sempre riscontrabile nel genio e, ahimè, nella personalità dei soggetti tossicodipendenti. Il genio, però, è anche sinonimo di purezza, onestà intellettuale e concreta, e, si sa, che in una società capitalista di squali, l’onestà viene sempre sacrificata al macello”. Pazienza viene accostato ai famosi moti bolognesi del 77 e a una linea politica comunista abbastanza precisa, ma anche lui, come Pasolini, non ha mai accettato alcuna etichettatura. La messa a nudo della sua fragilità è la stessa sorgente della sua genialità. Le storie, in forma di sketches, realizzano una solida struttura narrativa, da cui prende vita la messinscena, che prova a restituire, almeno in parte, la teatralità e la delicatezza dei capolavori di Andrea Pazienza.
Connettiamoci
Social menu is not set. You need to create menu and assign it to Social Menu on Menu Settings.
Categorie
- Agro Nocerino Sarnese
- Albania-Italia
- Ambiente
- Angri
- Arte
- Articolo Principale
- Avellino
- Basilicata
- Bellezza
- Bracigliano
- Business
- Calabria
- calcio
- Campania
- Castel San Giorgio
- Castellammare
- Cava de' Tirreni
- Cinema
- Comunicati
- concerti
- Corbara
- Coronavirus
- Cronaca
- Cultura
- Dall'Italia e dal Mondo
- Economia
- Enogastronomia
- Eventi
- Femminile
- gaming
- Giovanile
- Gragnano
- Il Punto di Vista
- Innovazione e tecnologia
- Ischia
- Italia
- L'Editoriale
- Libri
- Mercato San Severino
- Meta
- Mondo
- Montoro
- Musica
- Napoli
- Napoli e provincia
- Nocera Inferiore
- Nocera Superiore
- Pagani
- Pinacoteca
- Politica
- Pompei
- Psicologia
- Roccapiemonte
- RUBRICHE
- Salerno
- Salerno e provincia
- Salute e benessere
- San Marzano sul Sarno
- San Valentino Torio
- Sanità
- Sant'Egidio del Monte Albino
- Sarno
- Scafati
- Scuola
- Siano
- Sociale
- Sorrento
- Sponsor
- Sport
- Striano
- Teatro
- Teatro
- Tecnologia
- Torino
- Turismo
- Università
- VIDEO