Non quota 100 come per le pensioni, semplicemente voglia di rompere il muro dei 50 per il Castel San Giorgio in versione Eccellenza. A tre partite dalla fine (Lioni in casa, Scafatese in trasferta, Carotenuto in casa), i sangiorgesi hanno collezionato, assieme alla salvezza diretta solo da certificare, 42 punti. Con 3 vittorie nelle restanti 3 partite, salirebbero a quota 51. In realtà basterebbero 2 vittorie e un pareggio. cioè arrivare a 49, per assicurarsi il primo posto nella storia rossoblù del massimo campionato regionale: il record ora è detenuto dalla squadra di De Cesare: stagione 2019-20, 48 punti in 27 partite (c’erano Barbarisi, Giura, D’Attilio), quarto posto finale ma niente sfida play off col Costa d’Amalfi (spareggi aboliti allo scoppiare della pandemia, furono cancellate anche le ultime 7 giornate di regular season).
Ma andiamo in ordine cronologico. Nel 1993-94 il Castel San Giorgio partecipa per la prima volta all’Eccellenza (in precedenza dopo la D veniva la Promozione): nono posto con 26 punti in 30 partite (le vittorie valevano ancora 2 punti). Era la squadra allenata da “Jair” Vincenzo Ansalone (aveva vinto coi rossoblù in Promozione), poi sostituito da Enrico Coscia (a quel tempo non ancora diesse o procuratore). Stagione 1994-1995: decimo posto, 24 punti in 30 partite, allenatore Nellino Salzano. 1995-1996: tredicesimo posto, 28 punti in 30 partite, squadra giovanissima (Ciro Ianniello era il baby di lusso); stagione iniziata da Salvatore Scognamiglio, proseguita dall’esordiente Mario Somma, sostituito in panchina nell’ultimo tratto, per disavventure personale, dal suo padre putativo calcistico Giacomino De Caprio (già settantenne), per la prima volta anche nei dilettanti la vittoria vale 3 punti.
Il titolo va altrove, l’Eccellenza torna in città nella stagione 2009-2010, rilevando il titolo Paestum Città dei Templi: decimo posto, 36 punti in 3o partite, debutto super in panchina di Rosario Cerminara che si circonda dei vari Abate, Carotenuto, Ferullo e lo sfortunato Mimmo Fortino, colonna difensiva sangiorgese doc con il mitico Franza. 2010-2011: nono posto, con 36 punti in 30 partite. Comincia Giovanni Buonaiuto, prosegue Rosario Cerminara; Belcore va alla grande e segna tantissimo. Da ricordare anche D’Amico, Landini e Inserra. Altra pausa, si torna in Eccellenza nella stagione 2015-2016, tredicesimo posto, 29 punti in 30 partite, salvezza conquistata col pari casalingo contro il Massa Lubrense ai play out (2-2. a segno Capuano e Tortora), l’allenatore è Raffaele Del Sorbo. 2016-2017: tredicesimo posto, 34 punti in 30 partite, salvezza ottenuta superando per 1-0 il Santa Maria ai play out con gol di Siano. Si parte con Antonino Amarante, poi torna Rosario Cerminara. Comincia il feeling con gli scafatesi, Ferrentino in primis. 2017-2018, brillante ottavo posto con Cerminara, 43 punti in 30 partite, Umberto Romano segna 18 gol. 2018-2019: settimo posto, 45 punti in 30 partite, si parte con Vincenzo Rispoli (la sua avventura in panchina dura lo spazio della Coppa Italia), poi tocca a Cerminara, infine a Ciro De Cesare: si scatena Alessandro Malafronte, che in mezzo girone segna 17 gol.
La stagione 2019-20 è la stagione narrata in partenza, quella dei 48 punti con mister De Cesare. Scatta l’emergenza Covid nella stagione 2020-21: 4 partite giocate (sempre De Cesare allenatore), lo stop del campionato e la decisione rossoblù di non partecipare ai gironcini della ripresa primaverile. Infine l’anno scorso: undicesimo posto, 29 punti in 34 partite: in panchina si alternano Lorenzo Prisco, di nuovo De Cesare ed Enzo Criscuolo. Salvezza conquistata superando 3-2 l’Alfaterna ai play out grazie ai gol di Polichetti, Carrafiello e Procida. Infine l’attualità, la storia di oggi: avvio difficile con Criscuolo, poi la gran rimonta con Alfonso Contaldo e ora la voglia di record.
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