“Sì, certamente, posso confermare che domenica celebrerò la messa delle Palme: sono stato avvertito già lunedì scorso dal maestro delle Cerimonie pontificie che i riti della Settimana Santa sarebbero stati celebrati ognuno da un cardinale, e a me hanno richiesto la Domenica delle Palme”. Lo dice all’ANSA il cardinale Leonardo Sandri, vice decano del Collegio cardinalizio, confermano così la predisposizione di un piano per la celebrazione dei riti pasquali. “Mi auguro naturalmente che il Papa si rimetta e possa presiedere le liturgie come avvenuto in altre occasioni, pur essendoci un cardinale che officiava all’altare”, aggiunge il porporato argentino.
Il ricovero di Papa Francesco “e’ stato tempestivo dati i fattori di rischio” e nel caso delle infezioni respiratorie (come in questa circostanza) “l’utilizzo precoce di antibiotici e anti-infiammatori è la migliore garanzia di una pronta guarigione”. E’ quanto si apprende da fonti mediche. Il ricovero permetterà, in una condizione di prudenza, di sottoporre il Pontefice alla terapia in forma endovenosa, mentre continuano il monitoraggio dell’ossigeno e gli esami ematochimici. L’infezione polmonare di cui soffre il Pontefice è “lieve”, una “bronchite” che non ha prodotto versamenti, come si è potuto verificare con una Tac a cuore e polmoni. Secondo quanto si apprende da fonti ospedaliere, l’infezione sarebbe stata provocata da un virus. Tuttavia, ancora non si sa quanti giorni di degenza il Papa dovrà fare al Gemelli.
Intanto numerose troupe televisive e operatori dell’informazione hanno preso possesso, già da ieri sera, delle postazioni all’aperto, in un’area vicina all’ingresso del policlinico, per dare conto della degenza di Francesco. Diversi anche i curiosi accorsi questa mattina per sbirciare le finestre con le tapparelle bianche abbassate visibili anche all’esterno della grande struttura ospedaliera. Alcuni pazienti all’uscita dall’ospedale rilasciano commenti sulla presenza del Papa e soprattutto assicurano la loro personale preghiera per una pronta guarigione del Pontefice.
Il Papa: “Una pace duratura può essere solo senza armi” – “Facciamo della nonviolenza, sia nella vita quotidiana che nelle relazioni internazionali, una guida per il nostro agire. E preghiamo per una maggiore diffusione di una cultura della nonviolenza, che passa per un sempre minore ricorso alle armi, sia da parte degli Stati che dei cittadini”. Lo afferma papa Francesco nel video con l’intenzione di preghiera per il mese di aprile, diffuso attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa sul tema “Per una cultura della nonviolenza”. “Vivere, parlare e agire senza violenza non significa arrendersi, né perdere, né rinunciare a nulla – dice il Pontefice in spagnolo nel filmato -. È aspirare a tutto. Come disse 60 anni fa San Giovanni XXIII nell’enciclica Pacem in terris, la guerra è una follia, è fuori dalla ragione. Ogni guerra, ogni scontro armato, finisce con l’essere sempre una sconfitta per tutti. Facciamo crescere una cultura della pace. Ricordiamoci che, anche nei casi di legittima difesa, l’obiettivo è la pace. E che una pace duratura può essere solo una pace senza armi”.
“Gli auguri più affettuosi di prontissima guarigione a Papa Francesco”, ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella parlando ad una manifestazione della Lega del Filo d’Oro.Il presidente Usa Joe Biden si è detto preoccupato per la salute di Papa Francesco definendolo “un caro amico”. Lo riferiscono alcuni media internazionali, tra cui Sky news. La Reuters, sul suo sito, riporta le parole del presidente argentino Alberto Fernandez che ieri era a Washington a colloquio con il leader Usa quando è stata menzionata la questione della salute del pontefice: “Abbiamo avuto un incontro tra di noi dove abbiamo scambiato idee sulle cose che stanno accadendo. Eravamo preoccupati per qualcuno a cui entrambi teniamo molto, Papa Francesco e la sua salute”, ha detto Fernandez.