La dispersione scolastica è un fenomeno complesso che coinvolge diverse dimensioni della vita sociale della persona di minore età e della comunità in cui vive; molteplici sono i territori della regione a presentare percentuali sempre più preoccupanti. Nel focus redatto dal Ministero, la Campania occupa il terzo posto nella speciale classifica nazionale dell’abbandono scolastico nella scuola secondaria di I grado. A livello nazionale, il poco invidiabile primato spetta alla Sicilia, seguono Calabria e appunto la Campania, rispettivamente con lo 0,75% e lo 0,74%.Uno scenario preoccupante, che posiziona l’Italia al terzultimo posto in tutta Europa. A fare il punto sul fenomeno della dispersione scolastica è un recente report, secondo il quale il tasso di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione è del 12,7%. A fare peggio solo Spagna e Romania. Un dato che diventa ancora più problematico considerando le disuguaglianze territoriali del Paese. E meglio non va negli altri indicatori, che analizzano la qualità dell’offerta scolastica, prendendo come riferimento mense, tempo pieno, palestre e certificati di agibilità.
Caso Campania: la media regionale è del 16% ma nell’area vesuviana i numeri da incubo: un alunno su quattro diserta la scuola. Se a Napoli i dati sulla dispersione scolastica sono pessimi, nel Vesuviano va addirittura peggio. Una fotografia che restituisce numeri da incubo tra Torre Annunziata, Torre del Greco, Castellammare ed Ercolano. Si salva solo Pompei. La situazione peggiore è a Torre Annunziata dove il degrado sociale è più forte. Per la scuola primaria, infatti, si segnale che 6 alunni non hanno mai varcato la soglia di un istituto, 53 hanno avuto assenze tra il 25 e il 30%, 30 oltre il 50%. Ben 26 sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni. Nella scuola secondaria di primo e secondo grado 136 studenti non vanno a scuola, 343 hanno una percentuale alta di assenze e 130 superano il 50%, 95 sono stati segnalati alla Procura. Anche a Torre del Greco numeri preoccupanti: 9 studenti della scuola primaria non sono mai andati a scuola, 131 hanno percentuali di assenze alte, 10 superiori al 50%. Diciotto sono stati segnalati alla giustizia. Ancora più grave per le scuole secondarie: 56 non hanno mai raggiunto la scuola, 208 hanno assenza numerose, 57 superiori al 50%. 44 i segnalati. A Castellammare di Stabia la situazione non è affatto rosea. Alle primarie 2 alunni non sono mai entrati in classe, 91 con assenze elevate, 12 con assenze superiori al 50% e un segnalato alla Procura. Nelle scuole secondarie 47 studenti non sono mai stati trai banchi, 340 hanno molte assenze, 85 con percentuali superiori al 50%. 30 segnalati alla Procura dei minorenni. Ercolano è tra le situazioni peggiori: ben 42 studenti segnalati per le scuole secondarie, 353 hanno assenze superiori al 50%, 18 non hanno mai fatto accesso alla scuola. Alle primarie un solo alunno non è mai andato a scuola, poco più di 200 quelli con assenze elevate e 9 i denunciati. A Poggiomarino per le primarie 26 studenti hanno collezionato un numero elevato di assenze, uno è stato denunciato alla giustizia. Nella scuola secondaria 60 quelli con molte assenze, 8 quelli denunciati. A Pompei invece la situazione è diametralmente opposta. Non c’è nessun bambino che non sia mai andato a scuola. Solo 8 quelli con molte assenze e un segnalato alla Procura dei minorenni.
Pur in percentuale minore, la dispersione scolastica è un fenomeno irreversibile anche per le scuole della provincia di Salerno. Sono 3.800 i ragazzi che hanno abbandonato il percorso di studi obbligatorio e che sono stati segnalati all’autorità competente. Note le motivazioni all’origine dell’abbandono scolastico le varie dirigenze scolastiche stanno cercando di contenere il fenomeno potendo contare anche sui fondi messi a disposizione dal Pnrr. Il triste podio sulla dispersione scolastica in provincia di Salerno vede Albanella in testa e tre comuni del Vallo di Diano tra i primi sei posti per percentuali. Attenzione anche i risultati scolastici, fenomeno distinto dalla dispersione ma in parte correlato. Gli esiti degli scrutini per la provincia di Salerno anno scolastico 2021/2022 pubblicati questa mattina hanno evidenziato questa situazione per quanto concerne la scuola secondaria di secondo grado. Albanella ha visto il 16,7% di alunni non ammessi all’anno scolastico per non aver frequentato, per le ore necessarie, le lezioni. Al secondo posto c’è Giffoni Valle Piana con il 12,5% degli alunni non ammessi e poi Polla con il 10%. Nella classifica non certo d’onore al quarto posto Sant’Arsenio con il 9% e poi Sala Consilina con 7,1%.
Come invertire la tendenza ? Dibattito apertissimo, ma bisogna passare dalle parole ai fatti. Ci sono fondi del Pnrr, altri soldi da spendere. Ma va individuata una linea, una priorità di intervento. Il fenomeno è di portata economica in parte, però investe anche i piani sociali, le famose agenzie educative, le famiglie, gli stessi operatori scolastici; cambierà qualcosa dopo aver preso atto di numeri devastanti ?