Il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, tira le somme degli ultimi tre giorni ed esulta: «Sessantacinquemila ingressi tra venerdì santo e lunedì in Albis a Pompei: un dato – scrive su Twitter – che premia il lavoro della squadra del Parco e ci spinge a proseguire con il nostro progetto della “Grande Pompei”, un parco diffuso per coinvolgere maggiormente tutto il territorio vesuviano».
Una nuova concezione del Parco archeologico che si gioverà non solo dei siti archeologici periferici già visitabili, ma anche di quelli che si aggiungeranno nei prossimi anni, sul territorio pompeiano (valga per tutti l’esempio di Civita Giuliana) e non solo.Anche quest’anno, sia a Pasqua che a Pasquetta, gli scavi archeologici di Pompei sono stati secondi solo al Colosseo tra i siti monumentali più visitati in Italia.A certificarlo sono i dati provvisori del Ministero della Cultura, che indicano che ieri (domenica di Pasqua) all’Anfiteatro Flavio sono stati staccati 27.647 biglietti, mentre nel parco archeologico di Pompei 16.073. Boom di ingressi anche a Pasquetta: Anfiteatro Flavio 21.710; Pompei 17.739 visitatori.