Confermata la retromarcia di parte dell’opposizione (D’Acunzi, D’Alessandro, Giordano, Iannello, Odoroso, Romano) su uno dei punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, quello in programma mercoledì 19 aprile. I sei avevano chiesto e ottenuto che si discutesse dell’ipotesi, a oggi del tutto non avvalorata da fatti o atti, che la zona industriale di Nocera corresse il rischio di diventare Retroporto logistico di Salerno. La scorsa settimana era pervenuta alla Presidenza del Consiglio Comunale una richiesta di rinvio, sempre con sei firme, di tale discussione. Ieri sera, la riunione della Capi-gruppo ha preso atto della situazione e ha deciso di rinviare a una prossima riunione la definizione della nuova data di discussione in aula (non potrà essere il Consiglio immediatamente seguente il prossimo, già destinato al Bilancio); nemmeno sulla proposta del 26 o 27 aprile c’è stato il sì dei 6 firmatari. Mercoledì prossimo, quindi, il Consiglio discuterà solo del DUP, già passato in Giunta. Mentre uno dei 6 firmatari della richiesta relativa al Retroporto interverrà ad inizio lavori per ufficializzare anche in aula il rinvio del secondo punto all’ordine del giorno (da loro voluto).
Il documento unico di programmazione (in acronimo DUP) è il principale strumento per la guida strategica e operativa di un comune italiano, e rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione. La giunta comunale deve presentarlo al consiglio comunale entro il 31 luglio. L’art. 46, comma 3 del TUEL stabilisce che “Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della provincia, sentita la giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”; partendo da queste linee programmatiche l’art. 170 del TUEL (testo Unico Enti locali, D.Lgs D18 agosto 2000, n. 267) stabilisce che il DUP rappresenta lo strumento fondamentale della pianificazione strategica ed operativa degli enti locali: esso ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa su cui si fondano tutti gli altri documenti contabili e gestionali.
Il DUP è composto da due sezioni: la sezione strategica, con orizzonte temporale pari al mandato amministrativo, la sezione operativa, con orizzonte temporale che coincide con quello del bilancio di previsione.
La sezione strategica definisce gli obiettivi strategici con riguardo alle scelte dell’amministrazione nell’ambito dell’analisi generale della situazione esterna e interna all’ente, mentre la sezione operativa ha particolare rilevanza perché contempla documenti programmatori essenziali per l’amministrazione dell’ente locale quali:
il programma delle acquisizioni delle stazioni appaltanti (art. 21 del Dlgs 50/2016), ovvero programma triennale delle OO.PP. e relativo elenco annuale nonché il programma biennale degli acquisti dei beni e dei servizi comprensivo di aggiornamenti annuali; il piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare disponibile; programma degli incarichi; piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa;
Esso è così definito dall’art. 151 del D.Lgs. n. 267/2000 (Testo Unico sugli Enti Locali), mentre l’art. 170 dello stesso D.Lgs. n. 267/2000 lo definisce quale presupposto indispensabile per la corretta approvazione del bilancio di previsione, poiché le previsioni di competenza e di cassa del bilancio vengono deliberate sulla base degli indirizzi strategici e operativi del DUP. Ai sensi del medesimo articolo, entro il 15 novembre di ciascun anno, la giunta deve presentare al consiglio comunale la nota di aggiornamento al DUP, unitamente allo schema di delibera del bilancio di previsione.